La proposta l’ha lanciata, nel pomeriggio di ieri sui social, Fabio Amato, uno dei tre candidati a sindaco di Licata, ed è stata accolta dagli altri due candidati: Angelo Balsamo ed Angelo Iacona: operare insieme per, considerate le difficoltà economiche del Comune, reperire i fondi necessari per la realizzazione del tradizionale “Albero della Cuccagna” e, eventualmente, altre iniziative della festa di Sant’Angelo.
“Veniamo a conoscenza che l’associazione “Albero della Cuccagna” quest’anno non potrà organizzare – ha scritto Fabio Amato – il tradizionale palio al mare per mancanza di fondi messi a disposizione da parte del Comune. La notizia ci rattrista, ma non ci sorprende vista la nota situazione economica del Comune. Riteniamo che non si debba privare la cittadinanza intera di un momento di festa così sentito ed atteso e per questo proponiamo agli altri candidati a sindaco di sostenere insieme l’impegno economico dell’organizzazione dividendo l’importo di 3000 euro necessario. Resta inteso che qualora gli altri candidati non volessero fare propria tale iniziativa, siamo pronti a sostenerla da soli”.
Il primo a rispondere è stato Angelo Balsamo.
“Prendiamo atto delle difficoltà economiche che le associazioni che garantiscono le tradizionali iniziative della festività di sant’Angelo hanno. Rimanendo disponibili – scrive Balsamo – a partecipare con una nostra quota, riteniamo che sarebbe corretto capire l’entità reale della somma necessaria per finanziare tutte le manifestazioni a latere della festa, banda musicale, palio a mare e a terra, sfilata dei cavalli, pagamento polizze assicurative, portatori etc. A tal uopo siamo disponibili ad incontrare tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione degli eventi al fine di stilare un preventivo di spese e trovare i necessari fondi anche con l’apporto di sponsorizzazioni private, partecipando alle spese personalmente come già fatto in passato”.
Poi sulla questione è intervenuto Angelo Iacona.
“Considerando l’importante ruolo spirituale e tradizionale – scrive Iacona -che per i licatesi rappresenta la festa di Sant’Angelo, soprattutto dopo anni bui legati al periodo pandemico, ma anche l’enorme portata economica che questa festività rappresenta per la città tutta, che da oggi si anima e ripopola le strade, ritrovando il piacere di vivere appieno la nostra città, riteniamo come gruppo sia doveroso incontrare tutte le associazioni e le parti coinvolte nell’organizzazione e ci rendiamo pienamente disponibili a partecipare alla spesa. La nostra città va oltre ogni competizione e parte politica . La nostra città merita un impegno concreto per risplendere!”.
