Politica
Ospedali, Pullara incontra l’Asp: “E’ necessario un riequilibrio delle risorse su base provinciale”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Nelle more della definizione di tutte le azioni poste in essere dalla direzione, ho chiesto alla stessa di intervenire presso i direttori sanitari di presidio, nonché i direttori di dipartimento affinchè, utilizzando le risorse che si hanno, procedendo ad un riequilibrio su base provinciale, al fine di evitare che ci siano isole felici e isole che non riescano ad assicurare la regolarità delle prestazioni ovvero una turnistica adeguata”.
Lo ha ribadito Carmelo Pullara, vice presidente della Commissione Sanità all’Ars, nel corso dell’incontro che ha avuto stamattina con i vertici dell’Asp di Agrigento, il direttore generale facente funzioni Mazzara, ed il direttore sanitario Mancuso. Erano presenti i presidenti delle commissioni consiliari Sanità di Licata e Sciacca, Carmela Santangelo e Mimmo Sambito.
“Sono stati trattati – aggiunge Pullara – le diverse criticità che interessano i nosocomi della provincia di Agrigento ed in particolare degli accorpamenti tra reparti, vedi l’ospedale di Licata, ovvero di reparti vicini alla chiusura, vedi la cardiologia di Canicattì e il centro trasfusionale, ovvero gli ospedali ripresi ad assicurare adeguata assistenza a partire dalla porta di ingresso che è il pronto soccorso, vedi gli ospedali di Agrigento e Sciacca. La direzione aziendale ha esposto quali siano state le iniziative intraprese e che si stanno intraprendendo per addivenire alla risoluzione delle stesse. Ad esempio l’assunzione di cardiologi dal concorso appena definito, l’invio del personale al centro trasfusionale di Canicattì, l’autorizzazione a prestazione aggiuntive per tutte le branche dove risultano carenze di personale”.
“Vigilerò – conclude il deputato regionale – affinchè tutto ciò detto venga fatto e si evitino accorpamento di reparti che non fanno altro che abbassare la qualità dei servizi e ridurre la fiducia dei cittadini verso i nosocomi agrigentini, che invece hanno al loro interno ottimi professionisti”.