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Mario Augusto

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Ospedale, la Cgil: “Dal primo maggio l’Ortopedia sarà senza primario, ma nessuno fa nulla”

La Cgil funzione pubblica dell’ospedale torna ad intervenire sulle condizioni critiche del San Giacomo d’Altopasso.

“Nei giorni scorsi era stata data notizia – scrive in una nota Mario Augusto, segretario aziendale della Cgil funzione pubblica dell’ospedale – delle dimissioni, dal primo di maggio, di Antonino Catanese, primario dell’Ortopedia. Una notizia che per un momento ha riacceso i riflettori sulla gravissima carenza di personale medico in cui versa il San Giacomo d’Altopasso. Tuttavia, dopo il grido d’allarme è ritornato il silenzio ed inesorabilmente il primo maggio è alle porte. Una giornata nella quale, però, i lavoratori del presidio ospedaliero di Licata avranno ben poco da festeggiare. L’Ortopedia, che da decenni rappresenta un punto di riferimento per il versante orientale della provincia di Agrigento perde il suo stimato primario e nonostante le rassicurazioni del direttore generale nulla è stato fatto e a tutt’oggi non si conosce ancora il nome del sostituto”.

“Di anestesisti nell’ospedale di Licata ne sono rimasti soltanto tre – oltre ad un incaricato in scadenza – impossibilitati, quindi, a garantire qualsiasi ordinaria attività chirurgica. Poco male – aggiunge Augusto – se si considera la necessaria chiusura dell’ortopedia che con la perdita del primario rimarrà con soli tre medici ed un incaricato o se si prende atto della possibile disgrazia a cui gli operatori sanitari vanno quotidianamente incontro con la chirurgia che si ostina a tenere aperta con la presenza di soli due medici. Di contro, però, ci si può “rallegrare” del fatto che il direttore generale rassicura tutti, a cominciare dal primo cittadino, che avuto notizia “a mezzo stampa” dei problemi dell’ospedale della sua città si è recato lo stesso manager aziendale ed ha ricevuto ogni rassicurazione possibile. E’ stata disposta, infatti, immediatamente, la mobilità d’ufficio per un chirurgo di un altro ospedale dell’Asp. Peccato che il tentativo sia miseramente fallito e di medici in chirurgia non se ne è vista nemmeno l’ombra”.

“Ora, se Cambiano, sindaco tra i più influenti all’Ars e nel governo regionale, volto noto della televisione nazionale, è tranquillo perché mai dovrebbero preoccuparsi i cittadini? Cosa può mai accadere – conclude il segretario della Cgil funzione pubblica dell’ospedale – se il San Giacomo d’Altopasso è rimasto con due soli primari ed una trentina di medici (perlopiù precari) a fronte dei quasi cento necessari e previsti in pianta organica? Nulla di più che la chiusura”.

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