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Carmelo Pace

Politica

Ospedale di Taormina, Cardiochirurgia a rischio, Carmelo Pace: “Bisogna salvarla”

Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, ha presentato un’interpellanza all’Assessore Regionale alla Salute, per chiedere “l’immediata reintegrazione in pianta organica delle tre UOC di  Cardiologia, Cardiochirurgia e Cardioanestesia pediatriche, già attive presso il P.O. San Vincenzo di Taormina sin dal 2001 e sino ad oggi, confermando la dotazione organica originariamente prevista per detto Centro, che risulta dotato delle più moderne attrezzature medicali, compresa una Risonanza Magnetica cardiaca pediatrica, e con personale formato ed altamente qualificato, che assicura elevati livelli assistenziali e produce mobilità attiva”.

Nell’interpellanza, Carmelo Pace rileva che “sin dal 2001 ha operato presso il Presidio Ospedaliero di Taormina dell’ASP di Messina un’attività Cardiologica e Cardiochirurgica pediatrica articolata in tre U.O.C. (Cardiologia, Cardiochirurgia e Cardioanestesia), con relativa dotazione organica, per dare risposta qualificata su detta disciplina di alta specializzazione alla popolazione pediatrica, costretta in passato a fare ricorso a istituzioni fuori regione. Nel 2010, al fine di ulteriormente adeguarsi agli standard di eccellenza di attività di processo e di prodotto adottati dalla Joint Commission International e alle linee guida previste dal Progetto Baby Heart, elaborato dalle Società Italiana di Cardiologia e Cardiochirurgia, la Regione, per tramite dell’ASP di Messina, si è convenzionata con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, istituto a carattere scientifico, operando, in ordine al personale, nel modo seguente:

– l’IRCS si impegnava a fornire le tre figure professionali con funzioni primariali delle tre U_O_C: congelando l’ASP le tre posizioni organiche

– l’ASP di Messina si impegnava a fornire il proprio personale medico (7 cardiologi, 5 cardiochirurghi, 10 anestesisti) e paramedico (2 caposala, 50 infermieri e 6 OSS) già operante. Personale questo assunto sin dal 2001 a tempo indeterminato per pubblico concorso e previsto in pianta organica per l’attività del dipartimento di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica. Significativi i numeri registrati dal Centro nell’ultimo decennio: 7.000 ricoveri, 5.000 interventi e più di 25.000 assistenze ambulatoriali”.

I numeri, dunque, parlano chiaro, ed è sulla scorta di queste considerazioni che il capogruppo della DC all’Ars definisce “irresponsabile la decisione dell’Asp di Messina che nel Dicembre dello scorso anno, ha approvato una pianta organica che sopprime ben OTTANTA posti di organico relativi a personale in servizio vincitore di concorso pubblico a tempo indeterminato e addetto alle tre unità di Cardiologia, Cardiochirurgia e Cardioanestesia pediatrica, privando, anzitutto, della dovuta assistenza il bacino di pazienti interessato e nulla disponendo in ordine al personale di ruolo ed in servizio specificamente formato nelle dedotte discipline pediatriche di alta specialità”.

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