Seguici sui social
Carmelo D'Angelo

Politica

Ordinanza Musumeci, il sindaco di Ravanusa torna a chiedere un centro per le vaccinazioni

Ravanusa è uno dei 4 Comuni dell’Agrigentino (gli altri sono Licata, Porto Empedocle e Racalmuto) raggiunti dall’ordinanza restrittiva di Musumeci perché il numero dei vaccinati è inferiore al 60 per cento.

Stamani il sindaco di Ravanusa, Carmelo d’Angelo, ha scritto al commissario straordinario dell’Asp di Agrigento Mario Zappia, e per conoscenza al prefetto, al presidente della Regione ed all’assessore regionale alla Salute Razza, chiedendo di “fare in modo che la sede già istituita per la vaccinazione a Ravanusa non sia chiusa il 25 agosto, ma rimanga almeno fino a quando non sarà raggiunto almeno il 70 per cento dei nvaccinati”.

“Ciò al fine – aggiunge D’Angelo – di evitare che vengano disposte ulteriori misure di contenimento secondo quanto previsto dal comma 3 dell’articolo 2 dell’ordinanza numero 85 del Presidente della Regione Siciliana”.

“Si invita la signoria vostra – scrive il sindaco di Ravanusa al commissario dell’Asp – alla piena e letterale osservanza del comma 2 dell’art. 2 dell’Ordinanza n. 84 del 13 Agosto 2021 del Presidente della Regione Siciliana, il quale dispone che “a decorrere dal 16 agosto 2021, in via continuativa e in pianta stabile fino al raggiungimento del target del 70% di vaccinati nel singolo Comune, le Aziende Sanitarie Provinciali provvedono a istituire una sede fissa di vaccinazione nei territori comunali in cui sia stata riscontrata l’adesione della popolazione alla campagna vaccinale inferiore al 60%”.

“E a promuovere, con immediatezza, come disposto dal comma 2 dell’articolo 2 dell’ordinanza n. 85 del Presidente della Regione Siciliana, con i Sindaci, il Direttore del Distretto territorialmente competente e la rappresentanza dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta, un tavolo tecnico – conclude D’Angelo – finalizzato al raggiungimento del previsto target del 70% dei vaccinati in prima dose nel territorio comunale”.

Pubblicità

Di più in Politica