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Conferenza dei carabinieri

Cronaca

Operazione antimafia “Assedio”, il consigliere comunale Giuseppe Scozzari si è dimesso

Giuseppe Scozzari, il consigliere comunale di 47 anni di Licata posto in stato di fermo di indiziato di delitto nell’ambito del blitz antimafia “Assedio”, si è dimesso.

L’atto con il quale Scozzari rassegna il mandato è stato protocollato, alle 14.30 di oggi al Comune, dal legale difensore dell’uomo. Nell’ambito dell’operazione antimafia, Scozzari è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel blitz, come si ricorderà, su disposizione dei pubblici ministeri della Dda di Palermo, Claudio Camilleri e Gery Ferrara, sono stati eseguiti dai carabinieri, complessivamente, 7 fermi di indiziati di delitto.

“In accordo con il reggente della famiglia mafiosa di Licata, Angelo Occhipinti – si legge nel comunicato stampa dell’Arma emesso il giorno del blitz – in cambio della promessa di future utilità, Scozzari ha chiesto e ottenuto l’appoggio elettorale del sodalizio durante le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale del giugno del 2018. In cambio avrebbe garantito la sua disponibilità all’organizzazione, in diverse circostanze, principalmente nell’ambito di necessità di carattere diagnostico presso il nosocomio di Licata”.

Secondo i pm della Direzione Distrettuale Antimafia, inoltre, Scozzari, “nell’esercizio delle funzioni di consigliere metteva a disposizione il proprio peso politico all’interno del Comune – scrivono ancora i pubblici ministeri palermitani – per fare ottenere a Occhipinti e a Raimondo Semprevivo la regolarizzazione amministrativa di un’area sottoposta a sequestro”.

 

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