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Oneri di urbanizzazione, quattro consiglieri comunali chiedono “il ritiro della determina”

“Chiediamo a gran voce al sindaco, a nome di tutti i cittadini, i liberi professionisti, imprese ed aziende che lavorano con non poca fatica nel settore edile, che tale direttiva venga immediatamente ritirata”.

A scriverlo, in una nota, sono i consiglieri comunali Piera Di Franco, Angelo Curella, Francesco Moscato e Vera Lauria, che intervengono sul “pagamento degli oneri di urbanizzazione e alla loro compensazione diretta”.

“Prendiamo atto – scrivono i 4 consiglieri comunali – che “in considerazione delle criticità emerse in sede di formazione del bilancio di previsione nonché delle situazione di cassa, si dispone che per gli anni 2020 e 2021:

  • Non vengano autorizzate le rateizzazioni degli oneri di urbanizzazione
  • Non vengano autorizzate le opere di compensazione degli importi dovuti quali oneri di urbanizzazione e aliquota sul costo di costruzione”.

Per tale motivo chiediamo a gran voce al sindaco, a nome di tutti i cittadini, i liberi professionisti, imprese ed aziende che lavorano con non poca fatica nel settore edile, che tale direttiva venga immediatamente ritirata”.

“Siamo molto preoccupati – aggiungono i 4 consiglieri comunali – in quanto questa manovra, che probabilmente potrebbe essere utile solo a “far quadrare i conti” in maniera fittizia, di certo sancisce il definitivo collasso del settore edile e di conseguenza infligge l’ennesimo duro colpo all’economia dell’intera città. Mai come oggi si è assistito ad un’assoluta mancanza di progettualità che investa il rilancio dell’edilizia, mai come oggi si è assistito ad un completo disinteresse nei riguardi dell’economia del proprio paese”.

“Chiediamo infine un incontro ufficiale con sindaco e ssessore al ramo, alla presenza di tutti quei professionisti che ruotano attorno al settore, perchè si possano trovare – concludono i consiglieri comunali – modi alternativi al dover necessariamente attingere alle tasche dei cittadini al fine di far quadrare il bilancio e per aiutare questa amministrazione, dato che ha ampiamente dimostrato di non esserne in grado, a trovare soluzioni per un possibile rilancio del settore”.

                                     

 

                                                                      

 

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