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Cronaca

“Non abitava più in quella casa”, donna assolta dall’accusa di furto d’acqua

“Assolta per non avere commesso il fatto”.

E’ il verdetto che il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Maria Miceli, ha emesso nei confronti di una donna di Ravanusa accusata di furto d’acqua.

La signora era assistita dall’avvocato Ninfa Argento.

Nel 2017, secondo l’accusa, Girgenti Acque aveva eseguito un controllo sul contatore della casa in cui la donna abitava insieme al marito ed ai figli, e che era intestato a lei. Era stato verificato che il contatore risultava manomesso per ottenere l’acqua senza pagarla. La donna era stata perciò denunciata per furto d’acqua.

In aula, nel corso dell’udienza davanti al Gup, il legale dell’imputata è però riuscito a dimostrare che la signora non abitava più, da tempo, in quell’abitazione, in quanto separata dal marito.

Di conseguenza il giudice l’ha assolta per non avere commesso il fatto.

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