Storie
Nell’ottobre del 1870 una rarissima aurora boreale gettò Licata nel panico
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Scritto da
Angelo Augusto
Il 24 ottobre del 1870 a Licata (ed in alcune altre città siciliane) si verificò un fenomeno rarissimo, mai visto prima, che gettò nel panico molti dei residenti. Un’aurora boreale interessò il territorio di Licata, il cielo si tinse completamente di rosso e ci fu persino chi interpretò il fenomeno maturale come un segno funesto dal cielo.
In quell’occasione furono addirittura esposte le reliquie di Sant’Angelo, patrono di Licata. A “scoprire” l’accaduto, ed a raccontarlo pubblicando un post sulla propria pagina Facebook, è state l’equipe del Fondo librario antico guidata da Angelo Mazzerbo.
Il racconto del fenomeno è stato rinvenuto nel registro dei telegrammi che il sindaco in carica allora, Pasquale Re, indirizzò al prefetto di Girgenti. Nel telegramma, inviato con urgenza, il sindaco informa il prefetto del fatto che il fenomeno naturale ha sconvolto parte della popolazione, tanto da sollecitare molti a lasciare le proprie abitazioni ed a riversarsi per strada.
“Ovviamente – si legge nel post del Fondo librario antico – all’epoca era ancora forte, nel popolo, la tendenza alla superstizione. Le aurore boreali erano un fenomeno a molti sconosciuto (tendevano quindi a vedervi chissà quale “segno” di natura divina o paranormale)”. La situazione tornò alla normalità solo il giorno successivo, il 25 ottobre del 1870, quando l’aurora boreale scomparve.
(Foto Fondo librario antico Fb)