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Nell’Agrigentino la gente torna a vaccinarsi. L’Asp: “Solo lunedì oltre 2.500 somministrazioni”
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Scritto da
Angelo Augusto
Dopo la flessione di Ferragosto, riprende vigore in provincia di Agrrigento la vaccinazione anti Covid 19, nel senso che torna ad aumentare il numero di persone che decidono di vaccinarsi. Lo ha annunciato l’Asp di Agrigento.
“Nella giornata di lunedì 23 agosto, il numero complessivo di inoculazioni anticovid-19 si è riportato – scrive l’Asp – su cifre di maggiore consistenza, registrando un totale di 2517 somministrazioni (965 nei punti vaccinali di Agrigento, 401 a Canicattì, 267 a Licata, 262 a Sciacca, 188 a Cammarata, 160 a Ribera, 80 a Palma di Montechiaro, 78 a Menfi, e infine 58 sia a Favara che a Bivona). La distribuzione per aree evidenzia lo sforzo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento di intervenire con vaccinazioni di prossimità in quelle zone dove minore è la percentuale di persone immunizzate. Per questo, oltre al dato degli hub di Agrigento e Sciacca, va colta con soddisfazione la decisa crescita di vaccinazioni, come quella registrata nel distretto di Canicattì, in aree dove sinora il tasso di vaccinazione si è attestato su un valore inferiore al 70% della popolazione totale. Segno – si legge ancora nel comunicato – che il piano aziendale funziona, che gli accorati appelli della direzione generale ASP vengono recepiti nelle aree con maggiore criticità e che i cittadini che non hanno ancora scelto la sicurezza del vaccino iniziano a ricredersi”.
“Obiettivo – conclude l’Asp – è quello di accrescere ancor di più la percentuale di persone protette e di omogeneizzare verso l’alto il dato provinciale raggiungendo soglie virtuose come quelle registrate a Lucca Sicula (86,41%), Comitini (86,13%), Sambuca di Sicilia (85,82%) e Burgio (84,82). Con i sindaci di questi comuni si complimenta il commissario straordinario ASP, Mario Zappia, ringraziandoli per l’impegno profuso, in sinergia con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, nel raggiungimento del traguardo. Significativo anche il tasso di adesione alla campagna presso il Distretto di Sciacca dove nessun comune si colloca al di sotto della soglia del 70% di vaccinati.
“Il risultato – commenta il commissario Zappia – è frutto della sensibilità dimostrata dalla popolazione saccense, ma anche dell’egregio lavoro portato avanti dalla direzione del Distretto di Sciacca e dell’abnegazione del personale sanitario cui rivolgo tutta la mia gratitudine”.