Cronaca
“Nel corso di un alterco sparò e uccise lo zio”, chiesta condanna a 18 anni per Giuseppe Volpe
-
Scritto da
Angelo Augusto
Alessandra Russo, pubblico ministero della Procura di Agrigento, ha chiesto la condanna a 18 anni di reclusione per Giuseppe Volpe, licatese di 19 anni reo confesso dell’omicidio dello zio, Giacinto Marzullo di 52 anni, avvenuto il 18 agosto del 2017 in un terreno non lontano dalla spiaggia di Mollarella, a Licata.
Due giorni dopo l’omicidio, avvenuto nelle prime ore del pomeriggio, come si ricorderà i poliziotti della squadra mobile di Agrigento e quelli del commissariato di Licata arrestarono il nipote della vittima, il quale confessò di avere fatto fuoco al termine di un alterco con lo zio. Al litigio, finito in tragedia, sarebbe stata presente anche la madre di Giuseppe Volpe, sorella di Giacinto Marzullo. Secondo la ricostruzione di Volpe, tra fratello e sorella i rapporti si erano deteriorati da tempo ed il giorno dell’omicidio c’era stato l’ennesimo incontro, finito purtroppo in tragedia.
A dare l’allarme, subito dopo l’omicidio, fu proprio la madre di Giuseppe Volpe.
La prossima udienza si terrà il 20 di dicembre. In quell’occasione ci sarà l’arringa dei difensori dell’imputato, Gaetano Timineri e Rossella Scrimali, e dei legali di parte civile, gli avvocati Santo Lucia ed Antonio Montana.