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“Miracolo” a Finziade: un’olpetta (ampolla) è stata rinvenuta integra dopo 2000 anni
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Scritto da
Redazione
Ha “dormito” per oltre 2.000 anni (Finziade è stata edificata intorno al secondo secolo avanti Cristo), ed ora è tornata alla luce grazie ad una delle studentesse impegnate, in questi giorni, negli scavi di Finziade Project resi possibili grazie al Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento ed al Cnr di Catania.
Si tratta di una olpetta, una piccola ampolla probabilmente utilizzata dai greci di Sicilia per contenere olio o vino, rinvenuta integra da Federica Franzini in una delle due case scoperte qualche giorno fa durante gli scavi, che sono diretti dagli archeologi Alessio Toscano Raffa e Maria Concetta Parello.
Nel corso dei circa 20 anni (con più intervalli) a Finziade, erano state riportate alla luce 7 case dell’antica città ellenistica, considerata l’ultima fondazione di greci in Sicilia. Negli scavi iniziati il 6 maggio scorso, e che termineranno il prossimo 31, sono state riportate alla luce altre due case, praticamente sotto il castello aragonese, nella zona in cui insistono due grandi pini.
E’ in una di queste case che Federica Franzini, oggi, scavando, ha ritrovato l’olpetta integra. E’ noto che raramente questi reperti archeologici vengono ritrovati interi, spesso infatti se ne scoprono dei cocci, perciò è quasi un “miracolo”.
Ovviamente la scoperta è stata salutata con grande soddisfazione, oltre che dagli archeologi, dal direttore del Parco Roberto Sciarratta e dal funzionario del parco Rosario Callea, e l’emozione per la studentessa che l’ha riportata alla luce è stata enorme.
(Foto Finziade Project FB)
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