Attualità
Minacce al sindaco, Carità e Bennici: “Fatti molto gravi, siamo solidali”
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Scritto da
Angelo Augusto
Primi commenti della politica licatese dopo le recenti intimidazioni all’aministrazione comunale. L’ultima è di pochi giorni fa, quando un proiettile di pistola calibro 9 è stato trovato davanti al Comune.
Sulla questione sono intervenuti il consigliere comunale Francesco Carità ed Angelo Bennici, leader cittadino dell’Ncd. “Le vicende, non solamente politiche, che si sono susseguite a Licata negli ultimi giorni impongono alla collettività ed ai loro rappresentanti politici l’assunzione di una presa di posizione forte a tutela della propria dignità. Le chiamate intimidatorie al centralino del Comune ed il rinvenimento di un proiettile nei pressi a Palazzo di Città rappresentano – aggiunge Carità – una minaccia nei confronti del sindaco, a cui va la solidarietà di tutta la città, ma anche una mortificazione per la comunità licatese. In un momento come questo la comunità ed i suoi rappresentanti politici devono comprendere che non è mai troppo tardi per fermarsi a riflettere, favorendo il dialogo e mettendo da parte le contrapposizioni. Mi piacerebbe vedere affissi manifesti che invitino alla pacificazione ed al dialogo politico nonché solidarietà umana verso chi, magari ha un’idea politica diversa”.
“Sono sicuro che anche la parte sana della politica licatese ed i consiglieri comunali la pensano come me. Perché, allora, non favorire il dialogo e fare del sindaco – conclude Francesco Carità – non un nemico da abbattere, ma il portavoce di tutta la comunità e della politica licatese”.
“Il grave episodio di minaccia è sicuramente da condannare. Quest’ultimo episodio richiede – è il commento di Angelo Bennici – con tutta evidenza, un supplemento di responsabilità di tutte le istituzioni che sono sul territorio, perchè reagiscano coese e con forza per tornare ad esprimere il massimo dell’autorevolezza e rappresentare il necessario argine all’attacco delinquenziale”.