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La visita della Commissione regionale antimafia al Comune

Attualità

Minacce al sindaco Cambiano, al Comune la Commissione regionale antimafia

“Il sindaco Angelo Cambiano non ha fatto altro che applicare la legge e dare esecuzione alle sentenze emesse dalla magistratura in materia di abbattimento delle costruzioni abusive insanabili”.

Lo ha detto Nello Musumeci, presidente della Commissione parlamentare antimafia regionale che è arrivata a Licata nel pomeriggio di oggi, dopo le ennesime minacce ricevute dal sindaco Angelo Cambiano a causa delle demolizioni degli immobili abusivi.

“Oltre al presidente Musumeci, della delegazione in visita al Palazzo dell’Aquila Nera, hanno fatto parte – scrive il Comune -anche il vice presidente Margherita La Rocca Ruvolo e gli onorevoli Giuseppe Arancio e Giorgio Assenza. Alla riunione hanno partecipato il vice sindaco Daniele Vecchio e l’assessore Luigi Cellura in rappresentanza degli altri componenti della giunta, il presidente del consiglio comunale Carmelinda Callea, e alcuni consiglieri comunali di diversa estrazione politica”.

“Nel corso del suo intervento l’onorevole Musumeci, dopo aver sottolineato che, per quanto concerne la problematica – aggiunge il Comune – in discussione, Licata costituisce soltanto un neo nella grande mappa siciliana, ha testualmente dichiarato che la Commissione ha inteso esprimere solidarietà al sindaco per le minacce subite. Con la violenza, anche verbale, i problemi non si risolvono, ma si aggravano e restano insoluti. Poichè la Commissione ha pure il compito di avanzare proposte legislative, ci siamo confrontati con il sindaco, gli amministratori e la rappresentanza consiliare, sui possibili rimedi da porre ad un problema, quale è quello dell’abusivismo, che va affrontato senza giustizialismo e senza superficialità”.

“Il tema – è il commento di Cambiano – è sempre stato affrontato dalla classe politica “non affrontandolo”, per cui credo sia giunto il momento in cui ognuno è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità in merito, a ad agire di conseguenza, con i mezzi che la legge mette loro a disposizione, senza così lasciare i sindaci e i Comuni praticamente da soli, abbandonati al loro destino per quanto concerne il problema degli immobili abusivi insanabili”.

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