Cronaca
“Messa alla prova”, firmata la convenzione tra Comune e Ufficio esecuzione penale esterna
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Scritto da
Angelo Augusto
(GUARDA LE FOTO) E’ stata siglata l’intesa, stamani nella sala “Rosa Balistreri” del chiostro di Sant’Angelo, tra il Comune di Licata e l’Ufficio esecuzione penale esterna di Agrigento, grazie alla quale gli imputati che rischiano una condanna fino a quattro anni di reclusione, che sono dunque accusati di reati lievi, possono ottenere una misura alternativa alla detenzione in carcere.
Alla conferenza dei servizi hanno partecipato il vice sindaco Daniele Vecchio, il direttore dell’Ufficio esecuzione penale esterna Rosa Maria Miraglia, Piera Lo Leggio, componente lo stesso ufficio, il dirigente del commissariato di polizia Marco Alletto, il maresciallo aiutante dei carabinieri Emanuele Di Caro, oltre ai rappresentanti dei Servizi Sociali del Comune ed a tutta una serie di associazioni di volontariato che operano sul territorio.
“A Licata – ha detto Rosa Maria Miraglia – abbiamo trovato subito una grande disponibilità, da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della società civile, ad aderire ad un’iniziativa che consente, a taluni soggetti individuati dalla legge, a scegliere un’alternativa alla condanna da eseguire. Il carcere non è l’unico luogo dove scontare una pena e grazie alla messa alla prova chi viene condannato per reati minori può scegliere una misura alternativa per risarcire la società. Noi siamo pronti a tenere degli incontri formativi con le associazioni”.
“L’amministrazione comunale – ha detto il vice sindaco Daniele Vecchio – è pronta a lavorare per il reinserimento sociale dei soggetti in questione, perciò accogliamo con soddisfazione questa possibilità offerta dall’Ufficio esecuzione penale esterna”.
“Abbiamo iniziato questo “cammino” – ha aggiunto Piera Lo Leggio – da Lampedusa, terra dove sbarcano e vengono accolti i migranti, poi siamo stati a Palma di Montechiaro ed ora a Licata. Riteniamo ci sia la possibilità, lavorando tutti insieme, di ottenere buoni risultati”.
Piena disponibilità a collaborare in questa direzione è stata data alle istituzioni presenti dal commissario Alletto e dal maresciallo Di Caro.
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