Cronaca
Maxi blitz della guardia costiera contro la pesca e il commercio di novellame, multe per 4.000 euro
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Scritto da
Angelo Augusto
Maxi blitz della guardia costiera di Licata contro la pesca e la commercializzazione del novellame di sardina.
I militari, coordinati dal comandante Giuseppe Maggio, hanno elevato “complessivamente – si legge nel comunicato stampa del Circomare – sanzioni amministrative per 4.000 euro, unitamente a circa 150 chilogrammi di prodotto ittico di varie specie sottoposto a sequestro, e poi donato ad istituti di beneficenza. Controlli serrati sono stati espletati anche in mare da parte delle unità navali dipendenti, accertando che la flotta peschereccia locale e di passaggio, ottemperasse alle disposizioni della vigente normativa in materia”.
L’operazione è stata disposta dalla Direzione Marittima della Sicilia Occidentale ed è andata avanti per tutto il mese di febbraio.
“Ha visto impiegati – aggiunge la guardia costiera – i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Licata, coordinati dal tenente di vascello Giuseppe Maggio, per tutta l’area di giurisdizione, sia a terra che in mare, e mirata a garantire il rispetto delle norme che disciplinano l’intera filiera della pesca, dalla cattura alla vendita al dettaglio, al fine di tutelare il consumatore finale. Particolare attenzione è stata rivolta sulla pesca illegale e sulla commercializzazione del novellame di “Sardina Pilchardus”, associato naturalmente al rispetto delle norme relative alla commercializzazione di prodotti ittici nei vari esercizi commerciali, allo scopo di accertare l’eventuale irregolarità circa la tracciabilità dello stesso, l’assenza di frodi in commercio ed il rispetto della normativa igienico –sanitaria”.
Controlli, oltre che a Licata, sono stati eseguiti a Palma di Montechiaro, Campobello di Licata, Canicattì e Butera.