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Marijuana sequestrata

Cronaca

Maxi blitz dei carabinieri contro lo spaccio di droga, in 2 sorpresi con marijuana e arrestati

A Naro e Ravanusa i carabinieri della compagnia di Licata, insieme a quelli delle stazioni locali, hanno arrestato due persone con l’accusa di detenzione di sostane stupefacenti ai fini dello spaccio.

“Dopo una breve attività investigativa svolta con pedinamenti ed appostamenti, i carabinieri hanno fatto irruzione – si legge nel comunicato stampa del comando provinciale – in un due distinte abitazioni, all’interno delle quali vi era il forte sospetto che si potessero occultare sostanze stupefacenti. In particolare, a Naro, i carabinieri hanno bussato alla porta di casa di un gambiano 28 enne, F.A.; l’uomo, nell’immediatezza, ha cercato di essere tranquillo e di mantenere la calma ma, in realtà, i militari sapevano che c’era qualcosa che non andava in lui, avendo notato nei giorni precedenti un insolito andirivieni di giovani nei pressi dell’abitazione. Nel corso della perquisizione, infatti, da un controllo accurato della camera da letto, dentro un armadio sono saltati fuori venti involucri risultati contenere marijuana, del peso complessivo di circa 25 grammi, ma anche varie banconote, per un ammontare complessivo di circa 80 euro, il tutto posto subito sotto sequestro. Per lo straniero, a quel punto, non essendovi dubbi sul possesso delle dosi di “roba”, sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari”.

Nel corso di altro blitz svolto a Ravanusa, i carabinieri sono intervenuti – aggiunge l’Arma – all’interno dell’abitazione di un sessantaquattrenne del luogo, già noto alle forze dell’ordine. Durante la successiva perquisizione, in particolare durante le verifiche svolte in una mansarda, sono stati scovati e sequestrati 170 grammi circa di marijuana, un bilancino di precisione e tre piante di “canapa indiana” alte circa un metro. A quel punto, non avendo ricevuto alcuna giustificazione sul possesso della “roba”, i carabinieri hanno stretto le manette ai polsi del 64 enne, C.G., con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e l’Autorità Giudiziaria ha disposto che l’uomo venga collocato agli arresti domiciliari”.

 

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