Madonna del Soccorso, progetto del “Fermi” per verificare le cause biologiche del deterioramento

Gli studenti di quattro quinte dell’istituto di istruzione superiore “Fermi”, coordinati dalla docente Anna Maria Gibaldi, hanno avviato oggi un progetto, in collaborazione con l’Università di Palermo, utile a verificare le cause biologiche che possono provocare il deterioramento delle statue che si trovano nel chiostro della Badia che ospita il museo archeologico. Presa in esame, soprattutto, la statua della Madonna del Soccorso, che era custodita nella chiesa di Pompei, che risale al 1470.

Stamani gli studenti hanno incontrato due docenti universitari: Maurizio Leone, responsabile del Centro di tecnologie avanzate dell’Università di Palermo, dipartimento con il quale il “Fermi” collaborerà per verificare, ad esempio, se il bio aerosol prodotto dal depuratore comunale, che si trova a poca distanza dal museo archeologico, può contribuire a provocare il deterioramento della statua in questione, ed il docente Maurizio Marrale.

Oggi, dopo il confronto nell’aula magna del “Fermi”, gli studenti ed i docenti hanno eseguito dei primi rilievi al museo archeologico. Più avanti saranno resi noti i risultati del progetto. 

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