L’opposizione chiede lo stop alle demolizioni, il sindaco: “Solo un atto di opportunismo politico”

Il sindaco Angelo Cambiano “tuona” contro i 17 consiglieri comunali che, ieri sera, in aula hanno approvato un documento con il quale gli chiedono di sospendere, almeno per un mese, le demolizioni delle villette abusive edificate vicino al mare.

Secondo Cambiano “l’atto approvato ieri sera dal consiglio comunale è senza valore giuridico, rappresenta solo opportunismo politico. La cosa più grave è che si stanno “usando” le demolizioni degli immobili abusivi per isolare il sindaco e per esporlo ancora di più. Il messaggio che si sta facendo passare è “il consiglio comunale vuole fermare le demolizioni ed il sindaco continua a demolire”.

Secondo il primo cittadino “non è così, e niente risponderebbe meglio alla definizione di “sciacallaggio politico”, consumato alla faccia di chi ha già avuto demolito la propria abitazione e alla faccia di un sindaco condannato al ruolo di demolitore solo perché si è trovato a fare il sindaco nel momento in cui tutti i nodi di una vicenda lunga 30 anni sono venuti a galla, di un sindaco che ha risposto ad una disposizione della Procura secondo quanto imposto dal ruolo che ricopre”.

“Io continuo a stare onestamente – conclude Angelo Cambiano – dalla parte dei miei concittadini, di coloro i quali hanno costruito abusivamente, di quelli che hanno avuto demolita l’abitazione perché nei miei interventi in Regione ho sempre pensato anche a loro, e a favore di una norma che finalmente possa fare chiarezza e regolamentare una situazione che a distanza di tanti anni è diventata complessa, ma non per questo non risolvibile”.