Attualità
L’iter si è concluso: da domani ben 62 licatesi, per tre mesi, lavoreranno nei cantieri di servizio
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Scritto da
Angelo Augusto
Si occuperanno di custodia, pulizia e scerbatura di aree ed edifici pubblici i 62 licatesi che da domani saranno impegnati nei cantieri di servizio per tre mesi.
E’ stato ultimato, infatti, il lungo iter che ha portato all’approvazione, da parte dell’assessorato regionale della Famiglia, di tutti e sei i progetti presentati dal Comune.
Ad annunciare l’avvio dei cantieri sono stati, stamani nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Pino Galanti e Laura Termini, assessore comunale ai Servizi Sociali.
“Non vi è dubbio alcuno – è il commento del primo cittadino – sul fatto che stiamo dando una boccata d’ossigeno ad oltre 60 licatesi i quali, lavorando per alcune ore al giorno nei cantieri di servizio, per tre mesi avranno un reddito sicuro. Ringrazio l’assessore Termini per il lavoro fatto e l’onorevole Carmelo Pullara per il sostegno, alla Regione, alla nostra progettualità”.
“Esattamente un anno fa, al momento dell’insediamento della giunta, ci siamo messi subito al lavoro – ha aggiunto l’assessore Termini – per la progettazione dei cantieri di servizio. In molti ci hanno sconsigliato, perché il bando era stato pubblicato da tempo ed il pericolo di non farcela era concreto. Abbiamo, però, fatto una scommessa e, con il contributo di tutti gli uffici ed il personale coinvolto, l’abbiamo vinta”.
Ecco, nel dettaglio, i 6 cantieri di servizio finanziati dalla Regione: Custodia, pulizia e scerbatura delle aree verdi, parchi, ville e giardini con l’impiego di 20 unità; Custodia, pulizia e scerbatura dei chiostri, con l’impiego di 6 unità; Custodia, pulizia e scerbatura degli edifici comunali, con l’impiego di 12 unità; Custodia, pulizia e scerbatura di asili nido e scuole con l’impiego di 10 unità; Custodia, pulizia e scerbatura dei cimiteri comunali con l’impiego di 8 unità; infine pulizia e scerbatura di strade e marciapiedi con l’impiego di 6 unità.
Complessivamente saranno al lavoro, per tre mesi, 62 persone.
“Abbiamo ottenuto un finanziamento – aggiunge Laura Termini – di 249.530 euro, per impiegare 106 persone. Un buon numero di quelle inserite utilmente in graduatoria, però, ha rinunciato perché percepisce il reddito di cittadinanza e teme che sia incompatibile con i compensi per i cantieri di servizio, anche se non è così. Dopo le verifiche, inoltre, abbiamo rigettato alcune richieste in quanto chi le ha presentate non aveva i requisiti per essere ammesso al cantiere di servizio. Per questo il numero delle persone al lavoro si è ridotto a 62. Ci stiamo già muovendo, però, per chiedere alla Regione di valutare la possibilità di prolungare i cantieri di servizio, dunque oltre i tre mesi, in modo da non essere costretti a restituire parte del finanziamento”.
Da domani, nella sala “Rosa Balistreri” del chiostro di Sant’Angelo, inizieranno le visite mediche di quanti sono stati ammessi ai cantieri di servizio, poi inizieranno le attività”.
“Oltre al sindaco Pino Galanti ed all’onorevole Carmelo Pullara – conclude l’assessore Termini – che sin dall’inizio hanno creduto nella possibilità di portare in porto questa progettualità, ringrazio il Rup Paolo Todaro e tutto il personale del dipartimento Servizi Sociali e degli altri uffici del Comune che ha lavorato tanto per garantire il lieto fine”.