Politica
L’Azienda sanitaria provinciale stabilizza i precari, Pullara: “Accolte le mie sollecitazioni”
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Scritto da
Angelo Augusto
“A definizione finalmente la procedura di stabilizzazione del personale contrattista ex LSU dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento”.
Lo ha reso noto Carmelo Pullara, vice presidente della commissione sanità all’Ars e capogruppo dei popolari e autonomisti.
“Sono veramente soddisfatto – scrive Pullara – che su mia sollecitazione l’assessore Ruggero Razza abbia finalmente detto la parola fine al precariato in provincia di Agrigento presso l’Asp per la stabilizzazione degli ex articolisti. L’assessore Razza ha infatti comunicato all’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, facendo riferimento alla nota del 1 novembre 2019 con la quale l azienda comunicava l’intendimento di voler definire le procedure di stabilizzazione del personale contrattista ex LSU, di prendere atto della soluzione prospettata che prevede la stabilizzazione delle unità contrattiste di cat. da A a D e, per taluni lavoratori ( cat.C), un rapporto orario iniziale di 33 ore settimanali in luogo delle 36 contrattualmente previste”.
“Ritengo – aggiunge Pullara – che la definizione della procedura di stabilizzazione di questi precari sia un forte segnale per giungere alla chiusura del precariato storico. Il lavoro svolto sin dal mio insediamento non ha trascurato l’annosa vicenda di questi precari e questo ne è il risultato. Ricordo che nel mese di ottobre 2018 la VI commissione, su mia sollecitazione, audì l’allora commissario dell’azienda sanitaria, in quella seduta evidenzia il percorso da seguire e le azioni da compiere perché si giungesse alla chiusura del precariato storico, anche se purtroppo non posso che dispiacermi per il comportamento contromano portato avanti dal sindacato”.
“Spero – conclude il deputato – che la direzione dell’Asp oggi rappresentata dal dottor Mazzara direttore generale facenti funzione e dal direttore sanitario dottor Mancuso, possa iniziare al più presto il percorso di stabilizzazione per poter dare finalmente dignità A questi lavoratori che da oltre 20 anni assicurano quotidianamente il funzionamento delle amministrazioni ospedaliere e sanitarie”.