Attualità
La strage di randagi di ieri, Milena Bonvissuto: “Sia il Comune a dare l’esempio, adotti i cani”
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Scritto da
Angelo Augusto
A Licata si assiste ad una vera e propria “rivolta” contro chi, ieri mattina, ha disseminato il paese di “polpette avvelenate”, finendo per uccidere diversi randagi, soprattutto nella zona della Marina e di corso Argentina. Un appello, stamattina, arriva da Milena Bonvissuto, presidente del comitato Fondachello – Playa, che a più riprese si è schierata in difesa dei randagi.
“Non è più tollerabile – scrive Bonvissuto – una situazione del genere: bocconi avvelenati tra la foce del fiume Salso, Fondachello, via Egitto e Marina. Chi pensa di risolvere il problema randagismo in questo modo sta creando un clima di odio che può sfociare in altro. Il comitato Fondachello Playa propone alle altre associazioni di fare un esposto e proporre una raccolta fondi per far sterilizzare i randagi e infine di creare aree, come proponeva il dottor Angelo Biondi. Siamo e ci riteniamo – aggiunge il presidente del comitato – una società civile, ma i comportamenti di alcuni stanno alterando l’idea di custodia del territorio”.
“Ci sono cani – conclude Milena Bonvissuto – che tutti conosciamo, Mucca, Bianchina ed altri: facciamoli diventare cani di proprietà del Comune, che siano le istituzioni a dare esempio. Si parli di cani ma sono morti anche tanti gatti, muoiono tra atroci dolori e chi compie questa azione deve considerarsi un criminale”.
(Foto Milena Bonvissuto FB)