Attualità
La Regione taglia i fondi, Comune costretto ad annullare le iniziative di democrazia partecipata
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Scritto da
Angelo Augusto
Per la cosiddetta “democrazia partecipata”, la Regione ha stanziato per il Comune di Licata appena 229,29 euro, perciò l’ente si vede costretto a cancellare la relativa voce dal bilancio.
A renderlo noto è stato Palazzo dell’Aquila, comunicando che “con un avviso a firma del dirigente del dipartimento Affari Generali, Servizi Sociali e Demografici, Pietro Carmina, si è reso noto che a causa dell’esigua somma messa a disposizione dell’assessorato regionale Autonomie Locali e Funzione Pubblica, si è provveduto, in autotutela, alla revoca del procedimento relativo a forme di democrazia partecipata”.
“A disciplinare l’argomento – aggiunge il Comune – è una norma regionale che prevede l’obbligo per i Comuni di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgono la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse generale. A tal fine, a seguito di un avviso pubblico dello scorso mese di ottobre, con il quale l’ente ha invitato la cittadinanza a presentare proposte progettuali e suggerimenti di democrazia partecipata, sono pervenute quindici istanze di partecipazione, alle quali quindi, non sarà possibile dare seguito”.