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“La mia Sicilia è Fimmina”, pubblicato il primo libro della fotografa licatese Teresa Letizia Bontà
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Scritto da
Angelo Augusto
Si intitola “La mia Sicilia è Fimmina”, il primo libro della fotografa licatese Teresa Letizia Bontà che è stato appena pubblicato.
Un libro che contiene tante delle foto scattate dalla fotografa licatese che vive e lavora nel nord Italia.
“La prima volta che ho iniziato a “fotografare” l’ho fatto
con gli occhi, come fanno
i bambini – scrive l’autrice – che vedono soggetti meravigliosi nascosti tra le
nuvole, nelle forme dei sassi, lungo i rami degli alberi. Ho iniziato a
vedere oltre le cose ed a desiderare di mostrare ciò che vedevo. La mia
prima macchinetta fotografica l’ho barattata con un sacco di vestiti
perché non me la potevo comprare e da lì ho iniziato a fotografare.
Mi sono sempre affidata ai miei occhi ed al mio istinto
perché non conoscevo le tecniche, non avevo fatto corsi, la mia scuola
era la strada, le emozioni della gente, la passione che mi ha sempre
portato a sperimentare e a migliorare”.
Ed ecco il commento, del libro, di Anna Bassa, coautrice del
volume.
“Un libro – scrive – che nasce per raccontare ma soprattutto
per portare chi legge dentro le fotografie, dentro l’arte. La Sicilia, i suoi
personaggi, le tradizioni gli usi ed i costumi vengono immortalati e mostrati
nella loro vera essenza. Storie di quotidianità piene di emozioni sono fermate
negli scatti di Teresa che ci mostra la Sicilia nel pieno della sua bellezza.
Un lavoro che non ha bisogno di essere raccontato perché ogni fotografia
porterà emozioni e sensazioni diverse a chi guarda. Un lavoro che le ha portato
tante soddisfazioni e riconoscimenti ed è il primo tassello di un progetto
ancora più grande. La prima volta che vidi le sue foto – conclude Anna Bassa – rimasi
colpita da quello che provai. Ero dentro la Sicilia, ero parte di quei
racconti, sentivo i profumi e mi sembrava di conoscere quei personaggi da
sempre. Ho deciso con Teresa di scrivere questo libro per far sentire a chi
guarda anche cosa c’è dietro agli scatti, raccontare quello che si cela dietro
ad ogni immagine. Non servono molte spiegazioni, bisogna solamente guardarle e
lasciarsi andare alle emozioni”.