Attualità
La devozione per Sant’Angelo è antichissima: pubblicati documenti sulla festa del 1500
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Scritto da
Angelo Augusto
La devozione nei confronti di Sant’Angelo, martirizzato a Licata nel 1220, è antichissima. A provarlo sono anche le “carte” pubblicate stasera su Facebook dal Fondo Librario Antico, curato da Angelo Mazzerbo.
Si tratta di documenti antichissimi, due risalgono addirittura al 1557, che raccontano l’organizzazione della festa del patrono nel corso dei secoli.
“In occasione della festa del nostro Santo Patrono, abbiamo selezionato – si legge sulla pagina Facebook del Fondo Librario Antico – alcuni tra i documenti (mandati di pagamento) più antichi conservati al Fondo. Vi ricordiamo che con alcuni di questi documenti inizia la serie amministrativa della nostra città, in quanto tutti i libri e i documenti ante 1554 sono andati distrutti a seguito della violenta incursione effettuata dal pirata Dragut l’11 Luglio del 1553”.
Pubblicate anche le foto dei documenti. Ecco a cosa si riferiscono le “carte” trovate tra i volumi custoditi in via San Francesco.
“Immagine – si legge nel post – 1: Tratta dal manoscritto inedito realizzato nel 1837/38 dall’avvocato licatese Francesco Signora, dal titolo: Vita e Miracoli di S. Angelo Martire Carmelitano. Immagine 2: 9 Marzo 1557. …pagati Tarì 13 (350 euro circa) a Giovanni d’Anna per una canna (circa due metri) di cordoncino giallo per il palio dei muli parati. Immagine 3: 16 Maggio 1557. …pagati Tarì 9 (300 euro circa) ad Angelo Sfragaro per l’acquisto di una spada per correre gli uomini al palio del Beato S. Angelo”.
Ed ancora: “Immagine 4: 6 Novembre 1557. …pagati Tarì 15 (400 euro circa) al Reverendo Don Angelo Di Rinaldo per l’acquisto della cera per la festa del Beato S. Angelo. Immagine 5: 5 Maggio 1564. …pagati Onze 8, Tarì 9, Grani 9 (7.000 euro circa) al Cappellano della Chiesa del Beato S. Angelo, Don Giacomo De Accomando, per l’acquisto di raso, velluto, tarzanello, ecc. ecc.., per il palio della festa di S. Angelo. Immagine 6: 27 Marzo 1564. …pagati Tarì 15 (400 euro circa) al Cappellano della Chiesa del Beato S. Angelo, Don Giacomo De Accomando, per l’acquisto della cera per la festa di S. Angelo”.
Ecco come si conclude il post del Fondo Librario Antico di Licata: “Immagine 7: 14 Giugno 1564. …pagati Onza 1 e Tarì 5 (850 euro circa) al Mastro Angelo Sfragaro per l’acquisto di rotoli 7 (6 kg.) di cera per realizzare quattro Ceri per S. Angelo”.
(Foto Fondo Librario Antico FB)