Calcio
La Curva Sud riaperta non basta al Licata: al “Liotta” vince anche il Ragusa
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Scritto da
William Vitali
Tracollo del Licata che, al “Dino Liotta”, deraglia contro il Ragusa, vittorioso per 4-1.
Un ko durissimo da assimilare per la truppa di Romano che perde uno scontro diretto fondamentale e vede compromettersi le chance quantomeno di una salvezza diretta. Troppe e ingiustificabili le amnesie difensive di una squadra completamente scioltasi dopo la seconda rete di marca iblea e fortemente contestata dal pubblico di fede gialloblù. Di seguito ecco la cronaca del match.
Subito prima grande palla gol del match per il Licata, dopo appena tre giri di lancette, con Maimone che, servito in area da Minacori, spara addosso al portiere da pochi passi. Gli ospiti rispondono al 18’ quando, sul traversone dall’out di sinistra di Ejjaki, si avventa l’ex Haberkon il quale, di testa, spedisce a lato. È il preludio alla rete del Ragusa che arriva tre minuti dopo con Ejjaki la cui conclusione sporca di destro, all’interno dell’area, sorprende Rossi sul primo palo.
Gara immediatamente in salita per i gialloblù, puniti da una disattenzione collettiva in fase difensiva. La formazione di Romano replica prima col tiro a uscire di Marcellino che sollecita i riflessi di Grasso il quale, non può nulla quattro minuti dopo sul piazzato esiziale sul secondo palo di bomber Minacori.
I gialloblù cavalcano la scia positiva e sfiorano il raddoppio con la botta violenta di Bianco leggermente larga. Puntualmente al 29’, però, arriva una nuova beffa per i gialloblù: Lucchese si fa scippare la sfera da Crisci che s’invola verso l’area con la difesa scoperta e insacca sotto l’incrocio il pallone dell’1-2.
Ogni volta che gli ospiti attaccano sono guai per gli uomini di Romano, come al 39’ quando ancora Ejjaki fa tremare il Dino Liotta con un tiro velenoso a fil di palo. Al 43’ è Rossi a tenere a galla il Licata distendendosi sul tiro in diagonale di Crisci. In pieno recupero Corigliano non approfitta di un liscio clamoroso della retroguardia gialloblù, calciando alto da ottima posizione. Si chiude sul 2-1 per il Ragusa un primo tempo scoppiettante dove gli ospiti hanno capitalizzato al massimo delle dafaillance gravissime della squadra gialloblù.
Al rientro dall’intervallo, il Ragusa colpisce su un’azione di contropiede: Crisci confeziona l’assist per Ejjaki che, sul liscio di Brumat, deve solo appoggiare dentro il pallone della doppietta.
I gialloblù sbandano paurosamente e gli iblei vanno vicini a chiudere definitivamente i conti con il tiro direttamente da centrocampo di Tagliarino che grazia Rossi e il Licata. I gialloblù cercano la scintilla per riaprire la partita. Romano si gioca tutti gli assi a disposizione con gli ingressi di Tozaj e Saito in attacco. Le Aquile stentano però a cercare nitide opportunità in avanti e gli ospiti possono amministrare il risultato senza troppi problemi.
All’84’ Ahmetaj sfiora il gol del 4-1 ma la sua conclusione lambisce il palo. Appuntamento solo rinviato di qualche minuto, in quanto, all’86’, Corigliano blinda il successo ibleo presentandosi innanzi a Rossi e punendolo per la quarta volta.
La partita termina tra i fischi e la contestazione del “Dino Liotta”, inclusa la curva, riaperta a cinque anni di distanza dall’ultima volta, dalla vittoria contro il Palermo. Altri tempi, un altro Licata per il quale le attenuanti si sono esaurite. O si cambia marcia o lo spauracchio retrocessione è dietro l’angolo.
Tabellino: Licata-Ragusa 1-4 (21’, 52’ Ejjaki, 25’ Minacori, 29’ Crisci, 86’ Corigliano).
Formazioni:
Licata (3-5-2): Rossi; De Pace (dal 45’ Brumat), Calaiò, Mbaye; Nuhu (dal 65’ Fravola), Marcellino (dal 60’ Tozaj), Lucchese, Maimone, Lanza; Bianco (dal 65’ Saito), Minacori. All. Romano.
Ragusa (3-5-1-1): Grasso; Callegari, De Santis, Scipione; Esposito, Corigliano, Garufi, Ejjaki (dall’85’ Memeo), Crisci (dall’89’ Sottil); Tagliarino (dal 66’ Solmonte), Haberkon (dal 74’ Ahmetaj). All. Erra.
Arbitro: Passarotti di Mantova.
Ammoniti: Esposito, De Pace, Bianco, De Santis, Lanza, Grasso.