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La Commissione Toponomastica ha deciso: un tratto di corso Argentina intitolato a Franco Galia
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Scritto da
Angelo Augusto
Finalmente una strada di Licata sarà intitolata a Franco Galia, naturalista, fondatore del Wwf di Licata e dell’oasi naturalistica di Torre Salsa, prematuramente scomparso alcuni anni fa.
A deciderlo è stata la Commissione Toponomastica, presieduta da Salvatore Bonelli, “accogliendo parzialmente – scrive il Comune – la richiesta avanzata dall’associazione “A testa alta”. A Galia sarà intitolato il tratto di Corso Argentina che dall’incrocio con corso Umberto si estende fino alla rotatoria che immette sul ponte Serrovira che sorge alla foce del Fiume Salso.
Soddisfazione per la scelta della Commissione è stata espressa dal sindaco Pino Galanti.
“La richiesta – è il commento del primo cittadino – era stata invocata da più parti anche perché a Franco Galia va riconosciuto il merito di avere lasciato un’eredità culturale e storica importante, con il suo impegno, nel difendere con costanza e tenacia il territorio dalla cementificazione, nel difendere l’habitat naturale per il recupero e la conservazione della fauna stanziale emigratoria. Salvare uccelli feriti o tartarughe marine Caretta Caretta è stato un impegno che lo stesso ha alternato, con convinzione, a difesa di un territorio, per esempio, come Torre Salsa (Siculiana), preservandolo dalla realizzazione di un complesso turistico di notevole estensione e dimensione; tale territorio, nel 1989 è stato assegnato in gestione al WWF, per un’estensione di ben otto ettari. Era, pertanto, giusto – aggiunge il sindaco – che la Commissione accogliesse la proposta di l’intitolazione per tramandare ai posteri tanta operosità meritevole”.
“Auspico – conclude Galanti – che, sull’esempio di Franco Galia, sempre più possano essere i nostri concittadini che, in vari settori, con il loro operato diano lustro alla nostra città”.
Antonino Mazzerbo è stato nominato vice presidente della Commissione Toponomastica.
“La Commissione – conclude il Comune – ha accolto la proposta di inserire nell’albo dei toponimi il generale di Brigata Giuseppe Carrubba, in attesa dell’individuazione di un’area idonea dal punto di vista della toponomastica”.