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Istituto “Fermi”, l’11 gennaio si presenta il nuovo libro di Maurizio Cellura
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Redazione
Sarà presentato sabato 11 gennaio 2025, alle 9 presso l’Aula Magna dell’IIS “E. Fermi” di Licata il nuovo libro del professore Maurizio Cellura, licatese, Ordinario di Fisica Tecnica e Direttore del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo.
Ecco il comunicato integrale degli organizzatori:
“L’incontro sarà aperto dagli indirizzi di saluto della Dirigente Scolastica, professoressa Amelia Porrello, e da quelli dei rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti e del Collegio dei Geometri della provincia di Agrigento. L’autore dialogherà con il professore Francesco Pira, Associato di Sociologia all’Università di Messina.
“Strategia di economia circolare, innovazione tecnologica e valorizzazione energetica delle biomasse: l’esperienza del progetto biocheaper” è il titolo del corposo volume che affronta temi di grandissima attualità come le sviluppo sostenibile e l’impatto delle nuove tecnologie. L’evento è stato organizzato grazie al lavoro svolto dalle professoresse Antonella Cammilleri e Cettina Callea dell’Istituto Fermi e vedrà il coinvolgimento di studentesse e studenti che avranno la possibilità di porre delle domande al prestigioso autore, conosciuto in tutto il mondo per i suoi lavori di ricerca e per la didattica.
Una convinzione diffusa è che la transizione energetica, parte essenziale della transizione ecologica, consista esclusivamente in una transizione tecnologica, e che quindi per fronteggiare l’emergenza climatica basterà sostituire le tecnologie basate sulle fonti fossili con quelle che usano le fonti rinnovabili, promuovere l’efficienza energetica e ridurre gli impatti ambientali. In realtà il problema è ben più complesso, e il concreto conseguimento di obiettivi di sviluppo sostenibile implica una profonda revisione culturale e valoriale. È un processo che impegna anche etica, diritto, filosofia, storia, psicologia, letteratura, arte e tutte le espressioni della cultura umana, come evidenziato dai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, che affrontano tematiche variegate e nei quali i fattori ambientali sono strettamente legati a quelli sociali, culturali ed economici. Occorre dunque una visione più ampia, sistemica, senza la quale c’è il rischio, forse la certezza, di non rendersi conto dei danni imprevisti e non voluti che una innovazione può produrre a livello sociale e culturale. Peraltro, se le traiettorie ambientali continueranno nel solco dei percorsi sin qui seguiti, il luogo dove viviamo, il bacino del Mediterraneo, dovrà fronteggiare conseguenze severe indotte dal cambiamento climatico, nel quale i meteorologi prevedono effetti particolarmente gravi. Lo studio del nesso “acqua-energia-cibo-ecosistemi”, quali ad esempio le difficoltà di approvvigionamento idrico, l’affidabilità delle forniture energetiche, la perdita di biodiversità, la deforestazione e l’inquinamento diffuso, è dunque essenziale per fronteggiare le più significative sfide dell’area Mediterranea, ed in particolare nelle zone a clima arido o semiarido, tenendo anche conto del fatto che le sfide che questa regione dovrà affrontare dovranno essere accompagnate da robuste politiche di sostegno sociale per le popolazioni più vulnerabili.
Addirittura il nesso è stato ulteriormente esteso al “Water – Energy – Food – Ecosystems – Cities – Health (WEFECH)” che include anche i temi della città e della salute, nel quadro della visione “one health”, una sola salute, secondo la quale ciò che è salutare per l’uomo lo è anche per l’ambiente e viceversa.
Nel corso del seminario il Prof. Maurizio Cellura, Direttore del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Ateneo di Palermo e ordinario di Fisica Tecnica presso il dipartimento di Ingegneria dello stesso Ateneo, discuterà di queste tematiche, ponendo l’accento sull’impiego delle biomasse nell’attuazione di percorsi energetici sostenibili a scala territoriale. Durante il dibattito saranno altresì illustrate le principali risultanze del progetto “Biomasses Circular Holistic Economy Approach to Energy Equipments” (Biocheaper), progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale PRIN 2017 del quale il Prof. Cellura era coordinatore nazionale”.
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