La Corte di Cassazione di Roma si è pronunciata sulla vicenda giudiziaria che riguarda il deputato regionale “Sorella Sanità”.
Secondo i giudici romani non va accolta la richiesta coercitive nei confronti del parlamentare.
I legali di Pullara (vicepresidente della Commissione sanità) avevano presentato ricorso in Cassazione per l’annullamento della richiesta di arresti domiciliari richiesti nell’ambito dell’inchiesta Sorella Sanità.
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