Incendio, sindaco e Asp: “Usate le mascherine, lavate bene la frutta, tenete le finestre chiuse”

Il sindaco Angelo Balsamo, sulla scorta di una nota ricevuta dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Agrigento, ha emesso ieri sera un’ordinanza contingibile e urgente che contiene indicazioni ai licatesi con riguardo, soprattutto, al consumo di alimenti.

“Si ordina alla popolazione – scrive il primo cittadino – adeguate misure precauzionali circa il consumo di prodotti ortofrutticoli provenienti dall’area interessata (lavare accuratamente la verdura e consumare la frutta solo dopo averla lavata e sbucciata)”.

“Si ordina alla popolazione, in via precauzionale, di evitare di assumere alimenti di origine animale (carne, pesci e derivati) provenienti da allevamenti stanziati in prossimità dell’area interessata, prodotti in data successiva al 20 gennaio. Si invitano i proprietari degli allevamenti a non utilizzare foraggi provenienti dal sito a rischio di contaminazione”.

L’ordinanza infine stabilisce di “sottoporre ad accurato lavaggio le superfici stradali e gli spazi aperti confinanti, scuole pubbliche e private, etc, partendo dalla zona più vicina alla discarica e con sequenza concentrica nel resto del paese”.

Ecco cosa, in merito, invita a fare l’Asp:

 “Bisogna evitare – scrive l’azienda sanitaria – l’areazione dei locali e delle abitazioni, limitare gli spostamenti nel contesto cittadino solo a casi di effettiva necessità e sempre con protezione facciale almeno FFP2, si invita la popolazione ad adottare adeguate misure precauzionali circa il consumo di prodotti ortrofrutticoli provenienti dall’area interessata (lavarla accuratamente la verdura e consumare la frutta solo dopo averla lavata e sbucciata). Si consiglia alla popolazione di evitare l’assunzione di alimenti di origine animale (carne, pesce e derivati) provenienti da allevamenti stanziati in prossimità dell’area interessata e prodotti in data successiva al 20 Gennaio 2024 e invitare i proprietari degli allevamenti licatesi a non utilizzare foraggi provenienti dal sito a rischio di contaminazione”.