Attualità
Incendi di sterpi devastano le campagne, un cittadino svizzero: “Ciò allontana i turisti”
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Scritto da
Angelo Augusto
Puntuali, con il primo caldo, a Licata (e non solo) iniziano gli incendi di sterpaglie.
I vigili del fuoco del distaccamento di corso Argentina eseguono ogni giorno (e anche di notte) decine di interventi per spegnere il fuoco che, nella maggior parte dei casi, è tutt’altro che accidentale. Spesso le fiamme vengono appiccate per “ripulire” i terreni dagli sterpi e prepararli per le prossime coltivazioni, ma accade che chi ha acceso i roghi poi non riesce a controllarli, e le fiamme si estendono anche ai terreni vicini, provocando distruzione.
Tra le zone maggiormente colpite ci sono quelle prossime alla statale 123, la vecchia strada per intenderci che da Licata conduce a Campobello di Licata.
“Risediamo qui – dice Ueli Schwotzer, cittadino svizzero – ormai da 22 anni e, puntualmente, ogni estate assistiamo allo stesso scempio. Molti terreni lungo la statale 123, nelle contrade Favarotta, Catena e Sant’Oliva, sono letteralmente carbonizzate. Non bruciano solo gli sterpi, ma anche gli alberi da frutto, gli oleandri posti sul ciglio della statale. Posso garantirvi che per i turisti è una bruttissima esperienza, quasi scioccante. Esperienza che di certo non invoglia a visitare il nostro paese. Bisognerebbe fare qualcosa per impedire che tali situazioni continuino a ripetersi”.
(Foto di Ueli Schwotzer)