Seguici sui social

Attualità

In ospedale era stata soccorsa dai medici di mezza Sicilia, è salva la bimba licatese di 2 anni

Sono decisamente migliorate, tanto che è stata dichiarata fuori pericolo, le condizioni della bambina licatese di 2 anni che nel corso della notte tra il 12 ed il 13 ottobre scorso è stata salvata (accusava una grave crisi respiratoria) dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Licata, da quelli dell’Ismett di Palermo e dai sanitari del centro di Cardiochirurgia dell’ospedale di Taormina.

Nel corso della notte tra il 12 ed il 13 ottobre, come si ricorderà, medici di vari presidi sanitari siciliani accorsero a Licata per salvare la piccola.

Da Andrea Burgio, assessore comunale alla Sanità, arriva il plauso a tutti i medici che hanno operato.

“Visto che le condizioni della piccola sono nettamente migliorate – scrive Burgio in una nota – e non è più in pericolo di vita e di conseguenza gli animi di tutti noi sono più sereni, perché abbiamo vissuto giorni delicati e tutti siamo stati in attesa della buona notizia, mi coglie l’obbligo di ringraziare tutti i sanitari che si sono attivati nel prestare soccorso e attivare tutte le procedure necessarie per il trasferimento, della piccola paziente, presso il centro di Cardiochirurgia siciliana di Taormina nella notte tra il 12 e 13 ottobre”.

“Ottimo coordinamento sanitario regionale – aggiunge Burgio – tra gli operatori del 118, ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, Ismett di Palermo e il centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina; un ottimo esempio di buona sanità che vede coinvolto in primo piano il nostro nosocomio, ed è per questo e per altri numerevoli casi che noi cittadini licatesi dobbiamo essere fieri dell’operato di tutti i sanitari che operano presso il presidio ospedaliero San giacomo d’Altopasso”.

“Volontà dell’amministrazione – conclude l’assessore alla Sanità – è quella di incontrare a breve il manager dell’Asp di Agrigento e discutere affinché il nosocomio venga potenziato, migliorare i servizi già erogati affinché l’ospedale garantisca servizi e prestazioni di alta qualità a favore di tutta l’utenza licatese e dell’hinterland. La mia vicinanza ed affetto vanno alla bimba, ancora ricoverata presso il centro di cardiochirurgia di Taormina, e alla famiglia”.

Pubblicità

Di più in Attualità