Oggi a Ravanusa si è tenuto l’incontro conclusivo di “In Comune si può”, progetto coordinato dalla Regione Sicilia e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Cesvop, che “rappresenta un modello virtuoso di collaborazione e partecipazione, che ha permesso di attivare percorsi di cittadinanza attiva e di valorizzare il patrimonio comune dei territori coinvolti”.
Coinvolte due province, 10 associazioni e 10 Comuni di altre due province.
Nell’Agrigentino hanno partecipato alle iniziative: il Parco Valle dei Templi di Agrigento, la Curia, e per Licata: Procivis, Gral, Proloco, Finziade, Memento, Cuntastorie Licatese e centro studi di cultura Siciliana e Mediterranea. Coinvolti anche tutti gli istituti comprensivi e quelli di istruzione di secondo grado, un istituto paritario e due centri di formazione.
Nel corso dell’incontro, “attraverso un video racconto e una restituzione diretta da parte dei rappresentanti delle associazioni partner, sono state condivise le esperienze e i successi raggiunti dal progetto. Si è parlato – aggiunge Cesvop – inoltre del fondamentale ruolo svolto dalle amministrazioni locali, che hanno contribuito attivamente alla stesura e all’approvazione del Regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni e alla creazione e al rafforzamento delle reti locali di ETS”.
“In comune si può” offre – aggiunge Cesvop – variegate attività e servizi rivolti a minori, giovani adulti e famiglie, distribuiti nei territori di riferimento, che vanno dall’attivazione di sportelli multifunzionali per incrementare gli interventi socio educativi territoriali di inclusione ed il sostegno psicologico, ai laboratori educativi/esperienziali fino alle campagne di promozione e sensibilizzazione rispetto ai temi di volontariato, ambiente, turismo e legalità. Gli eventi sono aperti a tutta la cittadinanza e rappresentano un’occasione preziosa per conoscere da vicino il progetto e per riflettere sull’importanza del coinvolgimento attivo dei cittadini nella gestione dei beni comuni”.
