Attualità
Il Tribunale per i diritti del malato: “Via le barriere architettoniche dai locali delle vaccinazioni”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Siano individuati altri locali, più idonei, per il servizio di vaccinazione”.
A chiederlo, con una nota inviata alle autorità sanitarie competenti, è Maria Grazia Cimino, vice presidente regionale del Tribunale per i diritti del malato, a proposito della sede sanitaria di viale XXIV maggio, a Licata.
“Al momento – scrive Cimino – la presenza di barriere architettoniche crea notevoli disagi all’utenza che vi si reca per l’importante servizio vaccinale. Le mamme sono costrette a lasciare le carrozzine incustodite e salire con in braccio i proprio figli al primo piano dove, in assenza di adeguata sala di attesa, aspettano in corridoio il momento della vaccinazione. Distacchi di intonaco e di piastrelle nei locali al piano terra, rampa con scivolo chiusa, barriere architettoniche rimandano un’immagine decisamente negativa di un luogo nel quale viene svolto con competenza e professionalità degne di nota, da parte di tutta l’equipe sanitaria diretta dalla dottoressa Rossana Mangione, l’importante servizio delle vaccinazioni”.
(In primo piano, nella foto di Salvatore Licata (Fb) Maria Grazia Cimino)