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Il teatro Re Grillo

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Il teatro “Re Grillo” è ancora chiuso, ma intanto è stato approvato il regolamento: 13 gli articoli

Tredici articoli: tanti sono quelli che costituiscono il neonato regolamento “per la gestione e concessione a terzi del teatro comunale Re Grillo”.

Ad approvare il regolamento, agendo in sostituzione del consiglio comunale, è stato il commissario straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara.

Ma vediamo, almeno per sommi capi, che cosa prevede il regolamento. I posti a sedere sono 240, 170 in platea e gli altri nei palchi e nel loggione. “Il teatro può essere utilizzato – si legge nel documento all’articolo 1 – per manifestazioni di interesse culturale, sociale e politico – istituzionale, purchè di interesse e prestigio per la città”.

Per ottenere l’uso del teatro le istanze vanno presentate con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla manifestazione che si vuole organizzare.

“La concessione del teatro – si legge all’articolo 6 – è di regola rilasciata a titolo oneroso”. La tariffa sarà diversa a seconda degli usi: un costo cioè, per manifestazioni aperte al pubblico, ed un altro per le prove.

Alle associazioni “che perseguano obiettivi volti allo sviluppo culturale, civile e sociale della comunità sarà applicata una tariffa agevolata”. Le scuole, invece, otterranno concessioni gratuite “per iniziative di carattere didattico, e di valore culturale e scientifico”.

Niente tavole imbandite e consumazioni di cibi e bevande nel teatro e nel foyer.

Fin qui il regolamento che, però, almeno nella delibera pubblicata sull’albo pretorio on line, non contiene l’indicazione delle tariffe per ottenere il teatro Re Grillo. Sarebbe il caso, a nostro avviso, che il Comune le rendesse note.

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