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Il sindaco Cambiano: “La mozione di sfiducia è basata sul nulla, i 16 consiglieri si dimettano”
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Scritto da
Angelo Augusto
Per oltre mezz’ora Angelo Cambiano, sindaco di Licata, stamani nel corso di una conferenza stampa ha parlato per rispondere alle accuse che lunedì gli sono state rivolte dai 16 consiglieri comunali di opposizione che hanno presentato la mozione di sfiducia. E proprio al termine dell’intervento il primo cittadino ha chiesto le dimissioni dei firmatari dell’atto.
“Ho dimostrato – sono le parole di Cambiano – smontandola punto per punto nel corso della conferenza stampa, che la motivazione di sfiducia è basata sul nulla. Nessuna delle accuse che vengono fatte a questa amministrazione comunale risultano vere, perciò penso che alla base ci sia la voglia di ripicca, forse di vendetta, nei confronti di un esecutivo che in questi due anni ha dimostrato, ottenendo per esempio finanziamenti per opere pubbliche per oltre 52 milioni di euro, di cosa è capace. Allora chiedo formalmente le dimissioni dei 16 firmatari della mozione”.
Il primo cittadino, nel corso della conferenza stampa, ha replicato ai punti che sono alla base della mozione di sfiducia presentata.
“A proposito delle critiche sull’Ufficio Europa replico – dice il sindaco – citando i 52 milioni di euro di finanziamento ottenuti in due anni, grazie ai quali sarà possibile eliminare la frana di via Marconi, costruire un nuovo mercato ortofrutticolo tra via Palma e via Torregrossa, risagomare gli argini del Salso, risolvere i problemi di allagamento dei quartieri Playa e Fondachello e di piazza Gondar, riqualificare il Piano Quartiere”.
“Mi accusano – aggiunge Cambiano – di non avere fatto nulla per il turismo, bene, se per nulla si intende che i primi di agosto verrà illustrato, dai privati che qui hanno trovato un interlocutore credibile, il progetto per la realizzazione di un nuovo villaggio turistico che garantirà 480 posti di lavoro; se per nulla si intende la riapertura di tutti i siti storici; se per nulla si intende che grazie all’accordo con il tour operator internazionale Thomas Cook in città ci sono in media 280 turisti tedeschi a settimana; bene, allora per il turismo non abbiamo fatto nulla”.
Il sindaco ha poi rivendicato “la riapertura della chiesa di San Francesco dopo tanti anni; l’inizio a breve dei lavori per riaprire la chiesa del Carmine, l’aver scongiurato la chiusura definitiva del Punto Nascite dell’ospedale”.
“Come si vede – ha concluso Cambiano – tutte le motivazioni addotte nella mozione di sfiducia, di fatto, non esistono. Stamattina ho appreso che i consiglieri comunali firmatari, sia pure dopo due anni, hanno ammesso che sul fronte demolizioni il sindaco non poteva agire diversamente da come ha agito e dicono di essere solidali. Peccato che ci abbiano messo due anni per accorgersene. Del resto dicono loro stessi che la questione demolizione con la mozione di sfiducia non c’entra nulla, ed io non ho certo motivo di non credere a questa affermazione”.