Seguici sui social
Il porto turistico

Cronaca

Il processo per il porto turistico “Marina di Cala del Sole”, assolti tutti e sette gli imputati

Sono stati tutti assolti, tranne una condanna lieve, nel processo relativo al porto turistico “Marina di Cala del Sole” di Licata.

In serata il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha assolto i sette imputati del processo. Si tratta di: Vincenzo Ortega, ingegnere capo del Comune di Licata, i funzionari dell’ente Andrea Occhipinti e Giuseppa Maria Pia Amato, Luigi Francesco Geraci, titolare della società “Iniziative Immobiliari” che ha costruito il porto turistico, il figlio di quest’ultimo, Salvatore Geraci, Paola Vizzini e Bartolo Consagra.

Secondo la sentenza del Gup il porto turistico di Licata sarebbe abusivo e sarebbe stato costruito con opere illegittime su un’area di proprietà del demanio, dove non era stato autorizzato. Però non furono commessi brogli per fare in modo che Francesco Luigi Geraci non pagasse gli oneri concessori al Comune, quantificati in 7 milioni di euro.

Francesco Luigi Geraci è stato condannato a tre mesi di arresto e 10.000 euro di ammenda solo per i reati di occupazione abusiva di luogo pubblico ed abuso edilizio, mentre è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio. La sospensione delle pena è condizionata alla demolizione delle opere abusive.

In occasione dell’udienza che ha preceduto quella odierna, tra l’altro, Vincenzo Ortega aveva rinunciato alla prescrizione, annunciando di voler puntare all’assoluzione che puntualmente è arrivata.

La vicenda giudiziaria, come è noto, ruotava attorno a due questioni: il mancato pagamento degli oneri concessori, che secondo l’accusa sarebbero stati sottratti alle casse del Comune per complessivi 7 milioni di euro; e gli abusi edilizi, sempre secondo l’accusa, che sarebbero stati commessi con varianti approvate in maniera illegittima e spazi edificati senza concessione.

Il pubblico ministero, Alessandra Russo, aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati.

Il collegio di difesa era costituito, tra gli altri, dagli avvocati Antonino Gaziano, Daniele Cammilleri, Linda Sabia, Angelo Balsamo, Luigi Ciotta e Michele Ambra.

Pubblicità

Di più in Cronaca