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Il PD pone 8 domande al sindaco Pino Galanti: “Non abbiamo visto segnali di rilancio della città”

Il PD di Licata, tredici mesi dopo le elezioni amministrative del giugno 2018, formula otto domande al sindaco Pino Galanti, che spaziano su tanti contesti dell’azione amministrativa.

Secondo il circolo cittadino “a più di un anno dall’insediamento del sindaco Galanti, l’amministrazione ha visto cambiare tre assessori al bilancio (ruolo chiave dell’attività amministrativa) e non ha dato segnali chiari sulle strategie da adottare per il rilancio economico e sociale della città”.

Ed ecco le domande che i democratici pongono a Galanti: “Abbiamo assistito – scrive il PD – ad un controverso taglio del ruolo della dirigenza comunale ed assistiamo ad una lenta individuazione delle figure apicali degli uffici. Quando pensa di definire l’assetto della macchina burocratica del Comune in modo da iniziare a vedere i frutti di questa riorganizzazione che ad oggi dà invece forti segnali di disorganizzazione? Quale visione della città ha in mente per il futuro e quali azioni vuole adottare per realizzarla considerato che ad oggi non abbiamo visto proporre alcuna scelta strategica? Ritiene opportuno – aggiungono i democratici – rilanciare l’attività dell’Ufficio Europa? Considerato lo stato in cui versa la città, quando inizierà l’attività della società aggiudicatrice la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti (già operante negli altri Comuni della SRR cui appartiene Licata)? Come intende rivitalizzare socialmente ed economicamente il centro storico di Licata? Quali interventi di programmazione urbanistica intende sviluppare tramite la revisione del PRG (se ne ha in mente una revisione)? Ha ottenuto dalla Regione notizie concrete circa la canalizzazione delle acque della diga Gibbesi, unico vero elemento capace di fare decollare l’agricoltura licatese? Come pensa di risanare i conti del Bilancio? Come pensa di riqualificare le parti di territorio oggetto di abbattimenti ed utilizzare le aree di sedime ormai di proprietà del Comune?”.

“Sono solo alcune delle domande più comuni – conclude il PD – che i nostri concittadini si pongono quotidianamente e a cui siamo sicuri il sindaco Galanti vorrà rispondere, auspicando lo stesso tono costruttivo usato nel formulare le domande stesse. Sicuri che non manchino difficoltà quotidiane, riteniamo anche che la capacità di una buona amministrazione consista nel sapere affrontare le emergenze del tempo presente e nel contempo mettere in campo le azioni per il tempo futuro”.

 

 

 

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