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Il “Liotta”? Uno spettacolo: è qui che il Licata ha costruito la storica vittoria sul Palermo
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Scritto da
Angelo Augusto
di William Vitali
Storica vittoria del Licata che infligge la terza sconfitta stagionale, grazie alle reti di Daniello e Convitto, alla capolista Palermo, steso per 2 – 0.
Una festa di sport al “Dino Liotta, un turbinio di colori e di emozioni, in una parola una spettacolo in campo e sugli spalti.
Inizio aggressivo del Palermo che si rende pericoloso, dopo una manciata di minuti, con una conclusione deviata di Ficarrotta, alta di poco.
All’11’ Daniello, in proiezione offensiva, lascia partire un violentissimo tiro che s’insacca sotto il sette: un gol da cineteca che fa venire giù il “Dino Liotta”.
Sulle ali dell’entusiasmo, Convitto, al 15′ ci prova in acrobazia, andando vicino al raddoppio, negatogli da un gran riflesso del portiere rosanero.
I gialloblù tornano a bussare dalle parti di Pelagotti al 38′ quando su un tiro – cross di Cannavò non arrivano ne Maltese ne Porcaro.
Si va al riposo con il Licata avanti, ma in debito di energie.
Ad inizio ripresa grossissima doppia chance per il Palermo, prima con Floriano, sulla cui conclusione si oppone Ingrassia, e poi col tap – in alto di Silipo.
Al 52′ un bolide di Silipo, pizzicato da Ingrassia, colpisce la traversa facendo venire i brividi alla metà dello stadio gialloblù.
I rosanero spingono sull’acceleratore e schiacciano il Licata nella propria metà campo, approfittando del calo di fisico degli uomini di Campanella.
Al 61′ miracolo di Ingrassia su Floriano: il portiere gialloblù con una parata a mano aperta toglie la palla dall’angolino.
Convitto prova a suonare la carica per il Licata con un tiro di controbalzo che per poco non sorprende Pelagotti.
Partita intensissima in cui fioccano le palle gol.
Al 72′ un’uscita a vuoto dell’estremo difensore delle Aquile favorisce Lancini il quale, a porta spalancata, scheggia la traversa.
Tre minuti dopo conclusione a botta sicura di Lucca salvata in extremis da Maltese e sul ribaltamento di fronte Convitto, a giro, non inquadra la porta.
Il 10 del Licata si rifà all’80’ quando scavalca con un pallonetto Pelagotti, siglando il raddoppio.
Negli ultimi minuti è forcing finale rosanero che però sbatte contro la granitica difesa del Licata.
Al triplice fischio esplode la gioia del popolo gialloblù accorso in massa in un “Dino Liotta” sold out.
Una vittoria di prestigio ma anche preziosa, che serve al Licata per blindare una salvezza finora mai in discussione.
Gli uomini di Campanella hanno dato prova di grande sacrificio, guidati dalla leadership di un sontuoso capitan Maltese, un baluardo in mezzo alla difesa, e da un centrocampo di sostanza che ha saputo tenere botta anche al periodo di massima spinta del Palermo nel secondo tempo.
È anche in giorni come questi che ci si sente orgogliosi di essere licatesi.
Licata (4-3-3): Ingrassia; Daniello, Porcaro, Maltese, Mazzamuto; Doda, Civilleri (dall’81’ Sangiorgio), Diaby; Adeyemo (dal 78′ Cassaro), Cannavò, Convitto (dal 91′ Manfrè). All.
Campanella
Palermo (4-3-3): Pelagotti; Doda, Peretti (dal 60′ Lucca), Lancini, Crivello; Langella, Mauri, Martinelli; Silipo (dal 67′ Felici), Floriano (dal 92′ Ambro), Ficarrotta. All. Pergolizzi.
Ammoniti: Daniello, Crivello, Mauri, Diaby, Maltese.
Calci d’angolo: 6-5
Arbitro: Valerio Crezzini di Siena.