Calcio
Il “Liotta” non è più tabù per gli avversari. Oggi a Licata è passato anche il Lamezia Terme
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Scritto da
William Vitali
Seconda sconfitta consecutiva interna per il Licata di Pippo Romano che, al “Dino Liotta”, cade per la rete messa a segno nel primo tempo da Rusescu, dopo aver giocato una parte della prima frazione e l’intero secondo tempo in inferiorità numerica. Una gara di fatto compromessa, al 25’, dal doppio giallo rimediato da Cappello, che però non ha impedito ai gialloblu di crederci fino in fondo e sfiorare il pareggio nella ripresa.
Inizio di gara equilibrato, in cui a provarci per primo è Umbaca, la cui conclusione finisce di poco alta. Dall’altro lato risponde il Licata con Minacori che s’inventa una gran palla in un corridoio strettissimo per Cappello, che s’inserisce in area e va al tiro che fischia vicino al palo.
Al 24’, Candiano lancia nello spazio Samake che, giunto in area, finisce per decentrarsi troppo e sbatte contro Lai.
Poco dopo la svolta del match: Cappello, già ammonito, va ad un contrasto con l’avversario che gli costa l’espulsione, facendo saltare i nervi alla panchina gialloblu la quale non concepisce la decisione, indubbiamente severa, dell’arbitro Torreggiani.
Gli ospiti legittimano la loro superiorità numerica al 42’, quando Bollino scappa sulla corsia di destra e va al centro dell’area per Rusescu che, con uno stop orientato, lascia sul posto il difensore licatese e lascia partire un destro potente che s’infila sotto la traversa. Si va al riposo col Lamezia avanti di un uomo e di un gol. Al rientro dagli spogliatoi, è Currò ad avere una buona chance, quando al 56’, si avventa su una palla vagante al limite dell’area, scaricando una botta di poco alta. Tre minuti dopo, si salva la retroguardia gialloblu sugli sviluppi di un angolo dove Sabatino manca di poco la deviazione vincente. Al 63’, è Terranova a rendersi pericoloso, crossando basso dalla linea di fondo per Rusescu ma trovando l’opposizione di Truppo.
La più nitida occasione del match per i gialloblu capita al 73’ a Minacori, che riceve il pallone da Samake ed esplode un diagonale insidioso che impegna Lai, bravo a sporcare in angolo.
Negli assalti disperati degli ultimi minuti, ancora Minacori tenta il destro a giro che viene deviato in angolo. Si chiude così un match teso, in cui non sono bastati ai gialloblu l’orgoglio e la prestazione generosa offerta nel secondo tempo per non soccombere davanti ad un avversario cinico come già lo era stato la Gelbison.
Domani si torna già al lavoro per la lunga trasferta del fine settimana a Portici.
Tabellino:
Licata 0-1 Lamezia Terme (42’ Rusescu)
Formazioni:
Licata (3-5-2): Truppo; Calaiò, Brunetti, Orlando (dall’85’ Souare) ; Mazzamuto (dal 69’ Giordano), Currò (dal 77’ Ficarra), Caccetta (dall’85’ Aprile), Candiano (dal 63’ Gueye), Cappello; Minacori, Samake. All. Romano
Lamezia Terme (4-3-3): Lai; Miliziano, Sirignano, Sabatino, Tripaldi; Maimone, Corapi (dal 9’ Salandria), Tringali (dal 65’ Schimmenti); Bollino (dal 65’ Da Dali), Rusescu (dal 77’ Haberkon), Umbaca (dal 57’ Terranova). All. Campilongo.
Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia.
Ammoniti: Currò, Tringali
Espulso: Cappello
Calci d’angolo: 7-6.