A Reggio Calabria arriva un’altra sconfitta per il Licata, ma non si può dire che i gialloblù non abbiano lottato, anzi. Soprattutto per la gagliarda prestazione del secondo tempo, sotto di un gol alla fine della prima frazione, avrebbe meritato il pari e non solo.
La cronaca: la Reggina parte sparata e nei primi 5 minuti ha due occasioni da gol con Barranco e Provazza. Al ’15 gli amaranto passano: Dall’Oglio batte un calcio di punizione, la palla finisce sulla barriera ed assume una traiettoria che inganna Rossi.
Bonanno sfiora il pari al ’28, Reggina vicina al raddoppio allo scadere della frazione. Squadre negli spogliatoi con i padroni di casa avanti di misura.
Ripresa: in due minuti, ’56 e ’57, altrettante occasioni da gol per il Licata, con Maimone e Marcellino. Licata vicinissimo al pari, al ’72, con Minacori che, sugli sviluppi di un corner, batte a botta sicura, ma il portiere ospite si supera e sventa la minaccia. All’82 l’occasione più ghiotta della gara capita a Saito il quale, però, da due passi calcia sopra la diversa, gettando nella disperazione i compagni.
A tempo abbondantemente scaduto il Licata “vede” il pari con Bonanno che, su calcio di punizione, quasi segna, ma Lazar fa il miracolo.
Bel Licata, che esce dal “Granillo” a mani vuote, ma gli uomini di Romano sono tornati!
(Foto Reggina 1914 FB)
