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Stadio Liotta

Calcio

Il Licata cede in casa al Paternò e si complica la vita per la salvezza

È notte fonda per il Licata che al “Dino Liotta” cade per 3-2 contro il Paternò. I gialloblù abbandonano quasi definitivamente le residue chance di salvezza diretta, vanificando di fatto l’impresa di una settimana fa con la Vibonese. La sensazione di oggi è che si sia rivisto lo stesso spartito di altre gare, quelle con Nissa e Ragusa nello specifico, con le Aquile incapaci di reagire alle prime vere avversità del match. Di seguito vi proponiamo la cronaca della gara.

Approccio aggressivo al match degli uomini di Romano. Passano pochi secondi sul cronometro e arriva il primo acuto di marca gialloblù con Furina il cui tiro è neutralizzato da Mileto. Poco dopo, il tiro debole di Minacori è facilmente fatto preda dal portiere etneo. Primi venti minuti intensi, contraddistinti da numerosi duelli, anche piuttosto ruvidi. Al 23’, sugli sviluppi di un corner, la conclusione a botta sicura di Furina è ribattuta dal muro rossoblù. Tre minuti dopo, lo stesso centravanti ex Locri si divora il gol del vantaggio quando, imbeccato da Bianco, si fa respingere il destro da Mileto in uscita. È però il preludio al gol gialloblù, che arriva al 27’ grazie a un assolo personale di Bianco, il quale mette il turbo sulla fascia destra, converge sul sinistro e disegna una traiettoria a giro imprendibile per il portiere ospite. Il primo pericolo sponda Paternò si concretizza a ridosso del 40’ con l’angolo di Francia su cui svetta su tutti Retucci che non inquadra di poco il bersaglio. La situazione si ripete prima della chiusura della frazione ma stavolta Panarello indisturbato mette dentro la rete del pareggio. Allo scadere della prima parte di gara, i gialloblù reclamano il rigore per un intervento in uscita di Mileto su Minacori: l’arbitro in un primo momento sembra assegnare il penalty, poi, a seguito di un consulto col guardalinee, revoca la decisione iniziale. Si chiude con una scia di polemiche un primo tempo vibrante, nel quale il Licata recrimina per le diverse chance sprecate.

Al rientro in campo il Licata preme alla ricerca del nuovo vantaggio. La giornata no di Furina si riassume nel colpo di testa privo di forza e centrale da buona posizione attorno all’ora di gioco, mentre Saito è già pronto a sostituirlo. Al 67’, il Paternò completa la rimonta: Rossi respinge corto il pallone di Sinatra sul quale si avventa per il tap-in vincente Retucci, in posizione sospetta di fuorigioco. Momento di sbandamento collettivo dei gialloblù del quale approfittano gli ospiti per chiudere i giochi al 70’: su un contropiede Guida ha tutto il tempo per controllare la sfera e piazzarla in buca d’angolo. I gialloblù sembrano essere usciti dal campo e al 74’ solo Rossi riesce a evitare il poker ad Asero. Al 77’ Minacori prova a dare la scossa ma il suo sinistro affilato è deviato in angolo da Mileto. Tre minuti dopo, Tozaj accorcia le distanze con un tiro chirurgico di destro, riaccendendo il Dino Liotta. Lo stesso Tozaj, all’85’, cerca il gol della giornata in acrobazia ma il suo tentativo si spegne sul fondo. Poco prima del 90’, sul tiro verso lo specchio di Maimone si immola la difesa etnea. È l’ultimo vero brivido regalato dai gialloblù che capitolano dopo quasi cento minuti di battaglia. 

La partita di fatto si è decisa nella parte centrale del secondo tempo sull’ennesimo blackout stagionale della squadra gialloblù. La strada per la salvezza torna adesso a farsi ripida: il calendario non ammette più passi falsi, già dalla gra col Sambiase in programma giovedì.

Tabellino: Licata-Paternò 2-3 (27’ Bianco, 40’ Panarello, 67’ Retucci, 70’ Guida, 80’ Tozaj)

Formazioni:

Licata (3-4-2-1): Rossi; Semenzato, Calaiò, Mbaye (dal 72’ Tozaj); D’Antona (dal 93’ Nuku), Maimone, Lucchese (dal 72’ Marcellino), Lanza; Bianco, Minacori; Furina (dal 60’ Saito). All. Romano.

Paternò (3-5-2): Mileto; Pappalardo, Panarello, Porcaro (dal 63’ D’Alessio); Sinatra, Puglisi (dal 90’ Greco), Viglianisi, Francia (dall’82’ Miggiano), Asero (dal 94’ Marino); Retucci (dall’87’ L. Henrique), Guida. All. Catalano.

Arbitro: Gaetano Milone di Barcellona Pozzo di Gotto.

Ammoniti: Bianco, Lanza, Panarello, Semenzato, Asero, Viglianisi, Puglisi.

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