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Il Giugliano vince per 3 – 1 ed inguaia il Licata: 3 sconfitte in 4 gare, ora è crisi nera per i gialloblù
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Scritto da
Angelo Augusto
Terza sconfitta nelle ultime quattro gare per il Licata, ed ora se non è crisi poco ci manca.
A Giugliano i gialloblù hanno perduto con un 3 – 1 che non ammette repliche. Vincere a Giugliano era difficile, visto che i napoletani quest’anno hanno vinto tutte le gare casalinghe, ma nemmeno una debacle come questa era attesa. Tra l’altro, nel secondo tempo, praticamente il Licata è come se non fosse sceso in campo.
E dire che i gialloblù avevano iniziato bene, impegnando per due volte il portiere avversario nei primi 10 minuti e tenendo il pallino del gioco almeno per i primi 25 minuti. Poi solo Giugliano.
Alla fine del primo tempo, minuto 44, Caso Naturale porta il vantaggio i suoi uomini. Il secondo tempo comincia malissimo. Al ’49, infatti, l’arbitro concede un calcio di rigore al Giugliano e dagli undici metri trasforma De Vena.
Passano ancora una manciata di minuti ed i padroni di casa segnano il terzo gol al ’63 con Capone. Nel secondo tempo, praticamente, il Licata non è pervenuto. All’82 il Giugliano potrebbe arrotondare il risultato, ma l’incornata di Caso Naturale finisce sul palo.
Allo scadere è Convitto, servito da Cannavò, a segnare la rete della bandiera per il Licata.
Inqualificabile episodio al ’70. Mister Campanella sostituisce Diaby ed il giovane calciatore di colore, mentre lascia il terreno di gioco, viene raggiunto da “buuuu” razzisti. L’arbitro interviene subito, sospende la gara ed invita il capitano del Giugliano a parlare con quei sostenitori della squadra di casa che si sono resi protagonisti del gesto inqualificabile, invitandoli a smettere. Il match riprende dopo 3 minuti.
Un punto in quattro gare è davvero troppo poco. Servono dei rimedi, ed anche repentini, per impedire al Licata di precipitare in fondo alla classifica.