Attualità
I killer dei randagi non si fermano, uccisa anche una mamma cagna che allattava i cuccioli
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Scritto da
Angelo Augusto
Sono senza pietà i killer dei randagi. Ieri, secondo quanto una delle volontarie che si occupa di questi animali ha postato su Facebook, una mamma cagna è stata uccisa a Mollarella, verosimilmente ancora una volta con delle “polpette avvelenate”, le esche che gli assassini utilizzano per uccidere i cani.
La stessa volontaria ha comunicato di essersi presa cura dei cuccioli, rimasti senza la madre, e di averli affidati a delle famiglie che provvederanno a farli crescere.
Da più parti viene chiesto un potenziamento dei controlli per scongiurare nuove stragi.
L’ultimo episodio si era verificato appena la settimana scorsa, quando nei pressi della spiaggia di Mollarella erano stati uccisi almeno dieci cani. Un fenomeno che, purtroppo, sempre più spesso si ripete. Evidentemente c’è chi non vuol capire che non è in questo modo che si risolve il problema del randagismo.
(Foto archivio)