È iniziata col piede sbagliato la nuova stagione del Licata che, a Marina di Ragusa, è incappato in un deludente ko nelle battute finali, dopo essere rimasto in inferiorità numerica a metà primo tempo a causa dell’espulsione di Dall’Oglio.
Il risultato
della sfida di domenica, tuttavia, non è stato ancora omologato per il presunto
mancato regolare tesseramento del calciatore del Marina Simone Schisciano, per
il quale la società gialloblù ha presentato ricorso, richiedendo il 3-0 a
tavolino, sul quale il tribunale sportivo dovrà pronunciarsi la prossima
settimana.
Mentre si attendono novità dalle corti sportive, le Aquile dovranno riscattare la scialba prestazione dello scorso weekend già nella prossima partita contro il Roccella, in un “Dino Liotta” che sarà ancora chiuso al pubblico, come il resto degli stadi.
Nella
trasferta di domenica scorsa, gli uomini di Campanella non sono riusciti ad
esprimere la loro superiorità tecnica, presentandosi poche volte con
pericolosità dalle parti del portiere avversario e soffrendo le incursioni
sulle fasce dei padroni di casa, una delle quali costata il gol nel finale, col
colpo di testa di Retucci, lasciato libero di saltare in mezzo alla coppia di
centrali del Licata.
Intanto la
dirigenza gialloblù continua ad essere molto attiva sul mercato, portando a
compimento altre interessanti trattative che, negli ultimi giorni, hanno fatto
approdare al Licata il difensore classe 95 Guarino, distintosi lo scorso anno
con la maglia della Torres, e l’estremo difensore Di Carlo, dal Marina di
Ragusa.
Contro la
squadra gialloblù, domani, ci sarà il Roccella, assolto dalla giustizia
sportiva dopo l’iniziale condanna alla retrocessione, a caccia di una reazione
alla sconfitta interna, al primo turno, per 2-0 contro il neopromosso Paternò.
Nell’ultimo
confronto con la compagine calabrese, i gialloblù sono riusciti a strappare un
pareggio solo nella seconda parte, grazie alla rete di Cannavò, sul quale
poggerà anche dal prossimo match il peso dell’attacco licatese.
