Ieri sera i consiglieri di opposizione hanno diffuso una lunga nota con la quale criticano l’atteggiamento dell’amministrazione comunale sul bilancio ed a proposito del Piano delle alienazioni annunciano l’intenzione di voler scrivere alla Procura della Corte dei Conti. Forse per la prima volta in questa legislatura (dunque dal mese di giugno del 2015) non sono stati tutti e 13 i consiglieri comunali di opposizione a firmare il documento, ma solo 11.
In calce alla nota mancavano le firme di Tiziana Sciria e Vincenzo Sica, rappresentanti del Partito Democratico. Infatti il comunicato stampa era a firma di 11 consiglieri comunali, piuttosto che di 13 come succede abitualmente. A nostra memoria non era mai accaduto, dall’inizio della legislatura, che l’opposizione si presentasse non compatta, tra l’altro su di una materia, il bilancio di previsione, che tante polemiche provoca ormai da mesi in città.
I consiglieri del Pd, tra l’altro, in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, hanno assunto una posizione diversa rispetto al resto dell’opposizione. Alla proposta di rinvio della seduta, avanzata dal consigliere Russotto, si sono astenuti, mentre tutti gli altri hanno votato si.
Ci sono, dunque, delle “crepe” nella solidità finora dimostrata dall’opposizione? O, più semplicemente, il Pd assume rispetto al bilancio una posizione diversa rispetto a quella degli altri 11 consiglieri comunali della coalizione?
C’è da dire che, proprio in un intervista a noi rilasciata, il segretario del Pd, Massimo Ingiaimo, aveva detto che il suo partito non intendeva “mandare a casa il sindaco approfittando della questione del bilancio”, ma che avrebbe “presentato la mozione di sfiducia a giugno”. Evidentemente il Partito democratico si sta muovendo in quel solco.