Seguici sui social
Movimento Cinque Stelle

Politica

I Cinque Stelle di Licata dicono no a Cambiano assessore di Cancelleri: “Attivisti mortificati”

“Non ci allineiamo a Giancarlo Cancelleri, candidato presidente della Regione Siciliana, per la noncuranza nel raccogliere tutte le informazioni sulla storia politica dell’ex sindaco. Con amarezza questo ci porta a non gradire questa scelta”.

E’ quanto dichiarano, in una nota, i Cinque Stelle di Licata a proposito della scelta di Giancarlo Cancelleri di designare Angelo Cambiano come assessore. A diffondere il comunicato stampa è stato Gianluca Ciotta.

“Lo spirito del movimento – si legge nella nota – è il nostro, cioè quello di avere aperto una sede politica, di avere pianificato una campagna elettorale fatta di incontri e di convegni con le rappresentanze delle categorie produttive. Tutto vanificato in nome del consenso, mortificando una base di attivisti perché non ascoltata. Il Progetto Sicilia 5 Stelle è un’ottima possibilità di rivalsa, va seguito e apprezzato. Ci auguriamo di poter finalmente vedere una Sicilia a 5 Stelle, ma non accettiamo di fare, senza fiatare, da capro espiatorio. Per cui, con dispiacere e in piena libertà, abbassiamo la saracinesca e spegniamo la luce”.

A proposito della scelta di Cambiano, i Cinque Stelle dicono che “Cancelleri ce lo ha riferito solamente in via ufficiale ieri sera al termine di un incontro, motivando tale scelta perchè crede nelle capacità di Angelo Cambiano e aggiungendo che si assumerà tutte le responsabilità di questa mossa politica. La base del Movimento 5 Stelle locale gli ha da subito espresso tutte le sue perplessità non condividendone le motivazioni. Non è nello spirito del M5S – si legge ancora nel comunicato stampa – rifiutare di parlare con le sue basi specie in occasione di tali eventi, mortificando il lavoro degli attivisti che, con convinzione e stimolo, hanno speso tempo per portare in avanti le idee del movimento”. “Non abbiamo mai messo in discussione – si conclude la nota dei pentastellati – l’operato dell’ex sindaco in merito le demolizioni delle case dichiarate, per sentenza della Magistratura, abusive. Consideriamo invece una bolla mediatica creata la figura di Cambiano considerato il paladino della legalità, il cui effetto è stato quello di rendere vulnerabile agli occhi degli italiani una città come Licata, che invece ha ampie potenzialità in campo turistico e storico. Chi ne ha giovato di questo è stato solo Cambiano, che adesso si ritrova carezzato dalle forze politiche regionali e nazionali. Nulla di più sbagliato nel considerare questo vestito perfetto per fare scalpore e raccogliere consensi. Non si conosce nulla sul gruppo che Cambiano ha consultato prima di accettare, se non il fatto che appartengono ai gruppi di centro destra. Non si conosce chi siano tutti questi giovani che hanno confortato Cambiano, da dove vengono, se sono tesserati a partiti e come mai non abbiano sposato mai il programma del Movimento. Non è ammissibile non considerare questi fattori”.

Pubblicità

Di più in Politica