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“HOMODEUS. Il dilemma dell’uomodio”. Ecco la Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo
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Scritto da
Angelo Augusto
Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo.
E’ così che si chiama il nuovo progetto culturale, artistico – letterario, dell’amministrazione comunale di Palma di Montechiaro, guidata dal sindaco Stefano Castellino.
“L’idea, proposta dall’attivissimo Gruppo di Lavoro “Io sono P.A.L.M.A.”, composto da Angela Rinollo, Giuseppe Todaro e Marilena Vaccaro, è stata affidata – si legge in una nota diffusa dal Comune – nella sua realizzazione, materiale e visiva, al brillante curatore salernitano Michele Citro, organizzatore di diverse importanti rassegne artistiche che hanno ottenuto grande successo di pubblico e di critica. In particolare si ricorda “Idilli Cromatici. Omaggio a Leopardi a 200 anni dall’Infinito” (Città della Pieve, 2020) e “Tra Inferno e Paradiso XX/21” (Anagni, 2021)”.
“Per questa prima edizione della Biennale, che sarà l’edizione 0, il tema suggerito da Michele Citro e condiviso dal Gruppo Io sono P.AL.M.A. , nonché da tutti i promotori del progetto, è: “HOMODEUS. Il dilemma dell’uomodio”. Gli artisti selezionati – si legge ancora nella nota – ed invitati a partecipare, tra italiani e stranieri, saranno oltre una cinquantina. Compito di questi ultimi sarà quello di rendere, dal 23 Aprile all’8 Maggio 2022 il Palazzo Ducale del Gattopardo e l’intero territorio di Palma di Montechiaro, un polo d’attrazione, ricercato e di qualità, per tutti gli appassionati e gli estimatori dell’arte contemporanea. Ad arricchire il tutto conferenze a tema, premiazioni e manifestazioni volte a coinvolgere l’intera comunità palmese, e non solo”.
“E’ prevista, inoltre, in alcune aree della Città l’installazione permanente di alcune opere rappresentative dei tre noti artisti di arte contemporanea, Myriam Cappelletti, Vittorio Vertone e Alunni Tullini. Un evento – aggiungono gli organizzatori – che mira ad avviare per l’intero hinterland nuovi ed originali percorsi di sviluppo e di crescita: Palma di Montechiaro si mette ancora una volta in gioco rendendosi protagonista nel settore culturale, proiettandosi in un contesto internazionale”.