Madre e figlio sono stati arrestati, a Ravanusa, con l’accusa di avere aggredito i carabinieri. Agli arresti domiciliari sono finiti Lucia Alessi di 76 anni ed il figlio Giuseppe Burgio di 46 anni. Devono rispondere di violenza, resistenza e lesioni ad un pubblico ufficiale in concorso. A coordinare l’intervento dei militari è stato il capitano Marco Currao che guida la compagnia di Licata.
“I militari dell’Arma, nell’ambito di un controllo alla circolazione stradale eseguito nel centro della cittadina di Ravanusa, intimavano l’Alt all’auto Volkswagen Golf – scrivono i carabinieri nel comunicato stampa diffuso stamattina – condotta dalla casalinga ravanusana e con a bordo il figlio, la quale, verosimilmente al fine di sottrarsi al controllo poiché priva della prevista copertura assicurativa e della patente di guida perché mai conseguita, non ottemperava all’ordine impartito e tentava vanamente di darsi alla fuga, venendo immediatamente bloccato dopo breve inseguimento per le vie cittadine. In tale contesto madre e figlio, indispettiti per l’accertamento cui erano stati sottoposti, senza ragionevole motivazione si scagliavano – aggiunge l’Arma – contro i militari operanti, colpendoli con violenza fisica e procurando loro lesioni per le quali dovevano successivamente ricorrere a cure mediche presso la locale guardia medica.
A quel punto madre e figlio, dopo un primo tentativo di opporre attiva resistenza e violenza fisica, venivano bloccati, ammanettati e tratti in arresto. L’autoveicolo veniva posto sotto sequestro in quanto sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, venivano accompagnati presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida”.