“Ha sparato all’ex socio”, disposti gli arresti domiciliari per Gaetano Aronica

Arresti domiciliari per Gaetano Aronica, consigliere comunale licatese di 48 anni accusato di avere esploso, due sere fa, quattro colpi di pistola nei confronti del suo socio in un’agenzia di onoranze funebri.

Ad ordinare l’arresto, disponendo i domiciliari, è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto.

Nei confronti di Aronica, il gip ha emesso l’ordinanza di arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

L’arresto è stato eseguito dalla polizia, coordinata dal vice questore Cesare Castelli, e dai carabinieri, guidati dal capitano Francesco Lucarelli. Aronica è stato condotto al commissariato di polizia, per le formalità di rito, è poi accompagnato nella sua abitazione.

Le accuse sono di tentato omicidio, porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione.

La vicenda è nota: mercoledì sera, alle 21.20, mentre l’imprenditore licatese di 70 anni, ex socio di Aronica, rincasava in via Grangela, Aronica si sarebbe avvicinato alla sua auto esplodendogli contro, complessivamente, quattro colpi di una pistola di piccolo calibro, e poi scappando. L’imprenditore è stato ferito di striscio ad un braccio ed i medici del pronto soccorso lo hanno giudicato guaribile in 20 giorni.

Poco dopo, accompagnato dal suo avvocato, Gaetano Aronica si era presentato in caserma, dai carabinieri, ammettendo le proprie responsabilità. Era stato denunciato a piede libero, ora è stato arrestato.